Le foto pubblicate da Roberto Mandelli non si riferiscono, una volta tanto, a una grande corsa con migliaia di partecipanti e atleti d’élite, ma a d una 6 km dall’alta, e purtroppo tragica, risonanza umana.
Per descriverla, abbiamo chiesto l’apporto di Corrado Bonavita, organizzatore primo per il motivo che ci ha raccontato egli stesso.
Corro per Elio è una manifestazione podistica non competitiva in memoria di mio figlio Elio, rimasto vittima di un terribile incidente stradale sul viale Brianza a Monza una domenica mattina, mentre con la mamma (rimasta gravemente ferita), si recava come di consueto alla Dominante calcio dove militava nella squadra dei giovanissimi regionali.
Da li ho pensato di fare qualcosa, perché il nome e la memoria di mio figlio potesse non essere dimenticato.
La prima edizione ha avuto luogo a settembre dello stesso anno in cui Elio ci ha lasciati, il 2015; da li siamo arrivati ad oggi con la 3^ edizione. L'idea, la dedizione, il sacrificio, la perseveranza, il senso di appartenenza presente in tutti i 59 volontari e colleghi ha fatto sì che questa grande festa in memoria di mio figlio oggi abbia portato circa 700 persone! Infatti la 3^ edizione della Corro pe Elio ha iscritto 684 partecipanti, record rispetto alle scorse edizioni dove c’erano stati 357 iscritti per la 1^ e 532 per la seconda.
Partner e sponsor della manifestazione è 3M, azienda dove lavoro da 22 anni, che si dimostra ogni anno sensibile e vicina a questo evento che per tutti noi è momento di aggregazione, oltre che di divertimento. Un team di 10 persone lavora costantemente per far sì che ogni anno possa esserci qualcosa di nuovo, per cui pubblicizzare e portare quanta più gente è possibile.
La prima edizione aveva devoluto l'intero ricavato alla fondazione Guccione per la stampa del Dizionario delle sicurezza stradale, che è stato insignito del patrocinio del Presidente della Repubblica. La seconda edizione aveva visto la donazione dell'intero ricavato, oltre a un contributo importante da parte di 3M, alla fondazione Tavecchio per la realizzazione del "progetto vita" rivolto ai ragazzi delle scuole superori della Brianza. Il progetto vita è un programma di lezione sul valore della vita rivolto a tutti i giovani delle scuole superiori. Lo scorso anno la fondazione ha realizzato 15 incontri circa, con una riserva di altri 15 da programmare.
Quest'anno il comitato organizzativo della Corro per Elio in concomitanza con "3M Give" ha deciso anche per quest'anno di devolvere alla fondazione Tavecchio l'intero ricavato per la prosecuzione del progetto che coinvolgerà anche scuole del milanese oltre a quelle della Brianza.
Era il 22 marzo 2015 quando due guidatori di Suv (almeno uno dei quali viaggiava alla velocità accertata di 117 km/h) innescarono l’incidente; il primo, per giunta, fuggì dopo l’investimento. Il prezzo col quale hanno regolato i conti con la giustizia consiste in due patteggiamenti, per due anni, e un anno e dieci mesi di carcere (ovviamente non scontati), e tre anni ciascuno di ritiro della patente. Ai danni materiali (che includono le lunghe cure e l’invalidità della mamma) provvederanno ovviamente le assicurazioni.
Di fronte a questo “summum ius summa iniuria” la famiglia e lo sport hanno risposto in questo modo, attivamente operando perché eventi del genere non si ripetano, o quanto meno perché le generazioni giovani siano difese nella loro speranza di vita.