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Dopo quaranta giorni di astinenza da gare (più o meno ufficiali e più o meno impegnative), poche ore fa ho partecipato alla 1^Edizione della Ventuno del Cima, una 21097 metri con partenza ed arrivo a Conegliano (Tv), vero e proprio proscenio alla Maratona di Treviso del prossimo 3 marzo.
In compagnia degli amici/compagni di squadra de La Fulminea Running Team (Elena, Adriano, Giovanni, Alberto e Simone), la trasferta in terra trevigiana è stata in toto prima di tutto uno spassoso passatempo di corsa. E sono felice che ogni volta che ci ritroviamo ciò accada: ma è la magia de La Fulminea Running Team, poco da dire...
Grazie ragazzi.
 
In quanto alla manifestazione ci sono da aprire alcune sotto finestre di spiegazione visto che non proprio tutto è filato alla super-perfezione.
Mattinata gelida (qualcosina sotto allo zero termico), partenza ed arrivo in centro storico a Conegliano e percorso adagiato molto sinuoso e tecnico, nelle immediate vicinanze del centro trevigiano con piccoli sconfinamenti nel territorio di San Vendemiano.
Alle 9.30, puntuale, la partenza con i quasi 800 podisti da subito entusiasticamente fiondati lungo le vie centrali del bel centro della Marca.
Purtroppo, tra il 2° e il 3° chilometro di gara, una svista, una leggerezza, una piccola (molto fastidiosa) dormita degli addetti al controllo di uno svincolo del tracciato, ha convogliato per alcune centinaia di metri lungo una strada sbagliata, la pattuglia di atleti in testa alla corsa costringendola subito dopo a fare dietro front e riprendere il percorso esatto.
Vi risparmio le considerazioni sortite dalla pancia del gruppo e rivolte al vigile preposto alla segnalazione malandrina. Cose che (purtroppo) capitano, ma non dovrebbero accadere.
Il resto della corsa si è dipanato regolare fra curve, salitelle, ampi rettilinei e importanti tratti di discesa; per quel che ho visto, i ristori, la chiusura al traffico e l’assistenza di volontari (e quant’altri) mi son parsi all’altezza e da sottolineare per qualità e bontà del servizio.
Ma tra tutto, un interrogativo è sorto spontaneo fra (molti) amici podisti incrociati nel post maratonina: siamo certi che la Ventuno del Cima misurasse realmente 21097 metri e non fosse 3-400 metri in meno? Se volete, è (quasi) un dettaglio e i tanti personal best realizzati hanno costituito la gioia domenicale (e non solo) dei podisti presenti stamane a Conegliano.Una verifica delle misurazioni mi pare comunque d’obbligo; se poi non si inducesse in errore la masnada di corridori vogliosi di strada (giusta), tutto sarebbe praticamente strepitoso.
Per il resto, bello il colorato corollario collocato in zona arrivo e consueta grande (ottima) ospitalità da parte dei bravi amici dello staff della Treviso Marathon.
Il vigile, ahi lui, c’entra relativamente.
L’anno prossimo andrà tutto alla perfezione, ne sono certo.
Alla prossima, e manco a dirlo, Maratona di Treviso al centro del mirino.
 
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