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Ferrandina Straferrandina 2013 Vito Porcelli- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Libidine! Doppia libidine, anzi…doppia libidine col fiocco!

Parafrasando una celebre frase dell’attore Jerry Calà nel film “Bomber”, voglio condensare la sensazione provata domenica pomeriggio a Ferrandina, teatro della 4^ Straferrandina, gara di 10,500 km su circuito di 3,500 km.

Ne avevo già sentito parlare molto bene negli anni scorsi, tuttavia la concomitanza con le gare regionali mattutine non mi aveva permesso finora di parteciparvi.

Scelta azzeccata poiché abbiamo avuto, anche in questo caso, l’opportunità di verificare quanto di buono si raccontava di questa kermesse stupendamente allestita nella piazza Plebiscito del paese lucano situato 30 Km dopo Matera.

Davvero lodevole l’organizzazione che ha sapientemente predisposto tutti i servizi nei pressi della predetta piazza e nel sovrastante palazzo comunale, dove erano ubicati la consegna pettorali, spogliati e servizi igienici, collegato alla piazza da una salitona a gradini, preludio del percorso tosto ma stupendo.

Costo di iscrizione di euro 8, che potrebbero sembrare tanti per una gara di 10 Km ma che, in realtà, sono ben spesi considerando l’offerta organizzativa, tra cui un bel telo spugna nel pacco gara di prodotti alimentari contenuti in una utile e capiente borsa telata riutilizzabile per la spesa.

Percorso molto tecnico su circuito cittadino, totalmente blindato.

Incredibile la cornice di pubblico in piazza Plebiscito, ma anche in molti altri punti del percorso, a rimembrare la stupenda sensazione provata due anni fa nel borgo storico della vicina Banzi, assurta ormai a livello nazionale, a giusto merito, nel panorama delle ultramaratone.

Quasi imbarazzante il ristoro finale con ogni ben di Dio solido e liquido!

Occasione per riabbracciare l’amica Irene Franculli, ultramaratoneta lucana, Michele Cuoco, valente atleta, ma quest’oggi in veste di ottimo speaker, Paolo Liuzzi, reduce dall’ottima prestazione verbale in quel di Cerignola, in gara anche lui, il presidentissimo di Adelfia, Antonio Torres ed il suo cartello promozionale della sua gara, altra perla da non mancare!

Roberto Annoscia e gentile signora, davvero encomiabile la loro costante disponibilità a godimento di noi tutti.

Di tutto rispetto il parterre dei partecipanti con diversi pugliesi come Giovanni Auciello, oggi splendido secondo, per uno spruzzo di secondi, alle spalle del vincitore, il lucano Daniele Caruso, Francesco Minerva (personale di 2h17’ alla maratona di Bari di qualche anno fa) oggi terzo classificato, il simpatico e sempre disponibile e sorridente Rodolfo Guastamacchia (vincitore della prima ed unica edizione della Federico Marathon), Donato Masciale primo dei master ed eccellente ottavo assoluto in questa gara, Vincenzo Trentadue (anche lui nell'albo d'oro della maratona barese).

L’olimpionica marocchina Soumiya Labani (Alteratletica Locorotondo) fa il vuoto dietro di sé chiudendo la gara in poco più di 37 minuti, nuovo record della gara.

Trecentosedici i tesserati Fidal al traguardo a cui vanno sommati i duecentocinquanta atleti della non competitiva.

Gara assolutamente da consigliare agli assetati di sano e competitivo podismo, ai tapascioni di fine corsa quali il sottoscritto.

Da rifare assolutamente in futuro!

Grazie Podistica Ferrandina! Grazie per la splendida giornata!

 

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