
Sabato 27 ottobre si è svolto il Campionato Italiano IUTA di 12 ore di corsa su strada a Reggio Emilia.
Il circuito scelto è stato quello ciclistico Giannetto Cimurri dove si è ricavato un anello di 1.022 m. La società organizzatrice è stata la Podistica Biasola.
Ancora buio si sono trovati i primi atleti a ritirare il pettorale. La partenza è stata data poi alle ore 8.00 senza sole e molta umidità.
70 atleti da tutta l’Italia si sono presentati al via. Tra cui c’erano ben 6 atleti nazionali a contendersi il Titolo Tricolore.
Dalla Puglia non è mancata la presenza. Luisa Zecchino, Cristian Chiapperino, Giuseppe Daresta, Giuseppe Mangione, Lorenzo Zingaro e Vito Intini sono nomi ben noti nel mondo dell’Ultramaratona.
La Puglia è la seconda regione d’Italia per numero di tesserati IUTA (Associazione nazionale dell’Ultramaratona affiliata alla FIDAL) ed anche il numero di gare di Ultramaratona in Puglia è in crescita.
Quest’anno c’è stato il campionato italiano IUTA della 6 ore a Putignano con il numero record di partecipanti ad una 6 ore in Italia.
Che non sia solo un fuoco di paglia lo dimostra il fatto che sempre più Atleti si avvicinano a questo tipo di gara e alla 6 ore di Putignano erano ben 45 atleti alla loro prima esperienza del mondo dell’Ultramaratona.
Bene, tornando alla gara di sabato, subito dopo la partenza l’atleta sloveno Vaidas (che comunque non correva per il tricolore) si è portato al comando della gara con un ritmo impressionante, doppiando in poche ore più volte gli atleti più accreditati come Marchesi, Accorsi, Di Palma, Guiducci ed Intini.
A mezzogiorno è uscito il sole che ha portato subito la temperatura a sfiorare i 25°C. Qui, chi è riuscito ad idratarsi in modo corretto, ha tratto vantaggio perché, anche se c’era un leggero vento di tramontana, la perdita di liquidi era notevole.
Infatti, Vaidas ha iniziato a rallentare e a fermarsi più volte ed è andato in testa Alzani, giovane atleta della Brianza, seguito da Guiducci di Cesenatico.
In campo femminile, la nazionale Monica Barchetti ha condotto la gara dall’inizio alla fine sfiorando il suo personale con 127,396 km, l’atleta pugliese Luisa Zecchino, anch’essa nazionale, ha dovuto fare i conti con la stanchezza del viaggio in treno fatto il giorno prima finendo comunque seconda con l’ottima misura e miglior prestazione personale di 121,526 Km. “Avrei voluto rendere più combattuta la gara ma sono ugualmente contenta per il mio personale” ha detto alla fine Luisa. Entrambe le atlete sono della stessa categoria cosi anche la cat. F45 è stata vinta dalla Barchetti. Al terzo posto si è piazzata Giuliana Aiazzi con 96,068 Km.
In campo maschile, invece, la gara è stata sempre incerta. Quando mancano due ore alla fine, il rallentamento di Alzani porta in testa Guiducci e secondo il pugliese Vito Intini.
30 minuti alla sparo finale, il vantaggio di Guiducci è di 900 metri ed è qui che Intini attacca con un ritmo da mezzofondista. Il sorpasso avviene quando mancano 6 minuti alla fine, ma il l’accelerazione di Intini è prepotente, 4’20”/km, nulla da fare per Guiducci che finisce 350 metri dietro Vito Intini che, invece, conclude la sua impresa vincendo il titolo italiano con 130,459 Km (14° tempo “all time” di un atleta italiano).
Cosi il tricolore torna in Puglia. E’ l’ottavo titolo italiano per Vito Intini che corre per l’ASD Amatori Putignano.
Ma non finisce qui per i pugliesi perché Cristan Chiapperino dell’ASD Amatori Putignano, con 121, 094 Km, ottiene il sesto posto ed migliora il suo personale. Stessa sorte per Giuseppe Daresta del Nadir on the Road Putignano che con 104,273 km ottiene il suo personale e arriva 14° assoluto e 2° di cat. M50. La categoria M50, invece, la vince l’altro pugliese Giuseppe Mangione della GS Amatori Atletica Corato che con 109,430 Km si piazza nono assoluto.
Infine, il pugliese Lorenzo Zingaro che con 108,462 Km ottiene il suo personale e si piazza all’11° posto assoluto.