Milano – 6° KiloMetrObliquO
Venerdì, 02 Gennaio 2015 15:57 | | 
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Nato per gioco tra i soci del Road Runner Club Milano 5 anni fa, il KiloMetrObliquO (l’alternanza maiuscole/minuscole non è casuale) aumenta il numero dei proseliti, superando abbondantemente quota 100 partecipanti. Quest’anno ci siamo anche noi, curiosi di provare questa rapida salita alla “cima” del Monte Stella, la montagnetta di San Siro, nata sulle macerie dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, tutti accumulati in questa zona, allora di estrema periferia.
Ritrovo la ritrovo la mattina di Capodanno in fondo alla salitella/parcheggio del Campo Sportivo XXV Aprile. Si parte poco dopo i panettoni che bloccano il traffico, per una gara a cronometro individuale tutta su sterrato, lunga un km esatto. La salita alterna pendenze impegnative a falsopiani dove fare velocità, o molto più semplicemente prendere fiato! Una bella esperienza.
Fair play imperante, come simpaticamente riportato sul sito del club:“ il KiloMetrObliquO è gratuito ed aperto a tutti, non necessita di iscrizioni, pettorali, chip e quant'altro; ognuno è responsabile di se stesso” ed “i tempi verranno rilevati col consolidato PTS (Personal Timing System) ovvero ognuno si piglia il proprio tempo (dunque portatevi un cronometro) e all'arrivo lo comunica all'addetto (se ci sarà) o lo memorizza per consentire, comunque, di stilare una classifica ufficiale”.
Al di là delle dichiarazioni, tutto è ben organizzato, solo le partenze, in teoria ogni 15” poi ridotti a 5” visto il numero di presenze, sono un po’ confuse. A vincere sull’ordine è l’entusiasmo e la voglia di correre insieme, ma va benissimo così. Ottima l’accoglienza in vetta così come il ristoro finale al campo base, posto una quarantina di metri più in basso.
Ringraziamo Riccardo Ghidotti, che ci ha fornito i nominativi dei due podi:
- Francesca Fracassi, Maria Teresa Scrivani e Elvira Antenucci al femminile;
- Cristiano Marchese, Massimo Cimato e Gianni Pistis tra gli uomini.
Se abbiamo visto bene il foglio riepilogativo una volta giunti in cima, sebbene obnubilati dallo sforzo, Marchese ha corso in 3’54”.
Con l’occasione facciamo i nostri auguri di pronta guarigione a Riccardo. Vera anima della manifestazione, non ha fatto mancare la sua presenza nemmeno questa volta, malgrado un infortunio al ginocchio al cross Monga di Monza, lo costringa sulle stampelle, ma ci vuole ben altro per fermarlo.
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