Bufera sulla marcia russa: dopo la segnalazione di sospensione da parte della Iaaf, è arrivata ieri la sentenza della federazione russa di atletica che, su proposta dell'Agenzia nazionale antidoping (Rusada), sulla base delle anomalie del loro passaporto biologico, ha squalificato per 3 anni e 2 mesi di squalifica Sergei Kirdyapkin, oro ai Giochi di Londra 2012 nella 50 km, Olga Kaniskina, oro nella 20 km ai Giochi di Pechino 2008, e Sergei Bakulin, oro ai Mondiali di Daegu 2011 nella 50 km. In più, alla seconda violazione del codice, otto anni a Valery Borchin, oro ai Giochi di Pechino nel 2008 nella 20 km, e, in quanto recidivo, squalifica a vita per Vladimir Kanaykin, argento nella 20 km ai Mondiali di Daegu 2011.
Come precisa la federazione russa, queste sentenze non cambieranno i risultati delle gare di marcia delle ultime due Olimpiadi (Pechino e Londra), mentre dovranno essere riassegnati cinque ori e un argento dei Mondiali di Berlino 2009 e Daegu 2011: i due ori delle 20 km femminili della Kaniskina, i due ori delle 20 km maschili vinti da Borchin, l'oro di Kirdyapkin sui 50 km di Berlino e l’argento di Kanaykin sulla 20 km di Daegu.
Dovrebbero giovarne due atleti italiani, che otterrebbero il bronzo iridato: Elisa Rigaudo nella 20 km a Daegu 2011, e Giorgio Rubino, bronzo nella 20 km di Berlino 2009.
Come precisa la federazione russa, queste sentenze non cambieranno i risultati delle gare di marcia delle ultime due Olimpiadi (Pechino e Londra), mentre dovranno essere riassegnati cinque ori e un argento dei Mondiali di Berlino 2009 e Daegu 2011: i due ori delle 20 km femminili della Kaniskina, i due ori delle 20 km maschili vinti da Borchin, l'oro di Kirdyapkin sui 50 km di Berlino e l’argento di Kanaykin sulla 20 km di Daegu.
Dovrebbero giovarne due atleti italiani, che otterrebbero il bronzo iridato: Elisa Rigaudo nella 20 km a Daegu 2011, e Giorgio Rubino, bronzo nella 20 km di Berlino 2009.