Classifica Generale (PDF) - Quasi 150 a salire lungo la pista Kandahar-Nasi per la seconda edizione del “Chilometro verticale” di Sestriere, confusi tra il verde della natura e il blu, che più blu non si può, di un cielo terso com’è raro dato a vedere.
Oltre tre chilometri per mille metri di dislivello da Borgata al Monte Motta che servono ad assegnare la maglia di campione piemontese della durissima specialità.
Assente per motivi di lavoro il primatista, la gara assume un pro lo diverso con una s da a viso aperto fra i migliori. Accantonato l’obiettivo di far meglio dei 35 minuti serviti a Mo- letto per toccare la cima lo scorso anno, il confronto si fa serrato.
Al rifugio Tana della volpe transita un terzetto: Di Gioia, recente vincitore dei 4000 scalini di Fenestrelle, l’azzurro junior di corsa in montagna Rostan e il coriaceo Bert.
Poco dopo la testa del gruppo si fraziona ancora e a cedere il passo è Di Gioia. La soluzione nale è quasi una volata, evento quanto mai insolito in corse su queste pendenze. Esperien- za e tenacia hanno la meglio sulla freschezza e così Paolo Bert va ad iscrivere il suo nome nel corto albo d’oro. 38 minuti e 33 secondi gli sono serviti per vincere, distaccando il diciotten- ne Andrea Rostan di 8 secondi. A mezzo minuto da Bert sale sul terzo scalino Massimiliano Di Gioia. Seguono Galliano, Cavallone, Castagneri, Bortolas, Ras, Eydallin e Pascal. Sorpresa fra le donne grazie a Camilla Magliano, di fatto triatleta del CUS Torino, ma in realtà con un sico da potenziale maratoneta. Arriva trentesima assoluta in 47 minuti e 35. Le atlete favorite della vigilia, pagano due minuti (Eufemia Magro) e oltre due minuti e mezzo (Francesca Bellezza); a più di tre troviamo Nadia Re, quindi la Almondo.