E’ da poco iniziata in quel di Zeloforamagno l’edizione 2017 della 24x1 ora AGAP, e davanti alla nostra postazione passa Ahmed Nasef, il Campione Italiano di Maratona 2016 grazie alla vittoria ottenuta a Verbania il 6 novembre scorso: e allora scatta la voglia di scambiare quattro chiacchiere con lui, che di recente in Bulgaria ha vinto anche la maratona di Plovdiv in 2:20:30 e che a Roma, lo scorso 2 aprile, è arrivato settimo assoluto in 2:16:40.
Ahmed, per chi non ti conosce, dati anagrafici e caratteristiche fisiche, così “inquadriamo” il personaggio
Ho 42 anni, compiuti il 1° marzo, sono alto 173 cm e il mio peso è di circa 60 kg, può bastare?
Direi di si Ahmed. A proposito, il tuo nome non è proprio italiano, però hai vinto il titolo….
Effettivamente è difficile scambiarmi per italiano. Si, io sono marocchino, però dal 1999 vivo a Monza e nel 2014 ho ottenuto la cittadinanza italiana; ed è per questo che a novembre, vincendo la maratona di Verbania, sono potuto diventare campione italiano.
La passione per la corsa l’hai portata dal Marocco?
No, prima di arrivare in Italia non correvo. Ho iniziato a correre solo nel 2001 seguendo mio fratello che si allenava al Parco di Monza e da lì è nata la passione. Al Parco ho incontrato Giuseppe Mininno e con lui ho iniziato a partecipare alle gare, prime fra tutte le tappe del Brianzolo (il circuito di campestri ideato da Giorgio Molteni ndr) ottenendo discreti risultati, ed è stato Volpi poi a chiamarmi alla Forti e Liberi di Monza, ed è diventato il mio primo vero allenatore: mi allenavo tutti i giorni conciliando il lavoro di imbianchino con gli allenamenti. E’ stata dura!
Dopo la Forti & Liberi ho cambiato tante squadre in Italia, e di tutte ho un buon ricordo; attualmente sono tesserato con l’Atletica Desio, ma voglio ricordare, e ringraziare, anche il Gruppo Brimar8 Team del Dott Malberti, un’associazione che mi sta dando un grosso aiuto soprattutto per affrontare le trasferte all’estero.
Il tuo “palmares” di risultati è lunghissimo, quali sono le gare che ricordi con maggior piacere?
In generale le vittorie nelle maratone, e fra queste in particolare ricordo la vittoria alla Munster Marathon in Germania (2:12:21) del 2013, perché non ero partito fra i top runner. Ho un ottimo ricordo anche della maratona di Tokio del 2012 perché è lì che ho fatto il mio personale di 2:10:58.
Quante sono le maratone che hai corso? E in Marocco hai mai corso?
Circa una trentina, divise fra Italia e estero. Sì, nel 2016 ho corso la maratona di Marrakech dove ho ottenuto un 8° posto e, considerato com’era la mia preparazione, devo dire che è andata molto bene e sono contento perché era la prima gara in assoluto che facevo nel mio paese.
Il titolo italiano di maratona ha cambiato qualcosa nella tua vita?
No, nessun cambiamento dal titolo, se non che adesso quando partecipo alle gare forse qualcuno in più mi riconosce, anche perché gli speaker quando mi vedono danno risalto al titolo conquistato. Nel 2016 comunque c’è stato un vero cambiamento nella mia vita ed è comunque legato al mondo della corsa; un sogno che è diventato realtà: infatti con mia moglie abbiamo aperto un negozio vicino alla stazione di Monza dove vendiamo integratori specifici per il mondo del running; ci sta dando soddisfazioni e riesco anche ad allenarmi con più tranquillità.
Quali sono i tuoi prossimi impegni podistici?
Adesso mi sto allenando per la prossima Monza-Resegone e sarò in una delle squadre ME PA con Giovanni Gualdi e Carmine Buccilli e, inutile nasconderlo, il nostro obiettivo è la vittoria. Per quanto riguarda la maratona penso che ne correrò una a fine settembre o inizio di ottobre e molto probabilmente sarà all’estero e poi, se tutto va bene, a novembre proverò a difendere il mio titolo a Verona.
Che dire? in bocca al lupo, e ci vediamo a Villasanta il 17 giugno allora!
PS: mi scuso con Ahmed per la lunga gestazione dell’intervista. Nel frattempo ha vinto la 10k di Monza, complimenti!