Partecipo per la prima volta a questa gara che rappresenta la quarta tappa - di undici totali - del Cortocircuito run.
Arrivo circa un’ora prima della partenza ed il caldo si fa già sentire.
Il ritrovo della manifestazione è nei pressi di uno stabilimento di cementeria, in cui ci sarà la partenza, l’arrivo e tutti i servizi della gara podistica.
Rispetto allo scorso anno c’è stata una leggera modifica al percorso, che da 11km è diventato di circa 10.
Alle 9.30, dopo le handbike, viene dato lo start della competitiva e subito dopo della non competitiva di 4 km, a cui partecipano parecchi bambini.
Usciamo dal cancello della cementeria che ci “ospita”, rientrando dal cancello parallelo, per fare quasi un km e mezzo all’interno dello stabilimento stesso, per poi ripassare sotto l’arco di partenza, nella stessa direzione di come siamo partiti, per calpestare l’asfalto del paese tiburtino.
Il percorso è un po’nervoso, ma anche con dei larghi stradoni asfaltati: nonostante ciò, riesco a mantenere un ritmo di poco superiore ai 4min/km; questo passo riesco a mantenerlo, ma non voglio esagerare, dato che non so cosa mi aspetta più avanti.
Al 5° km la mia media è di 4:07; subito dopo il cartello dei 5 km, c’è una leggera salita di circa 3-400 metri che, percorrendola con la mia andatura, mi fa superare parecchi runners che avevo davanti.
Intorno al 5,5 km, c’è un ristoro con sola acqua, dove, rallentando, riesco a prendere due bicchieri, uno da bere ed uno da buttarmi in testa, poiché, quando non soffia il leggero vento, il caldo si fa sentire.
La mia media si è alzata leggermente, ma mi sento bene, neanche la salita “tostarella” di circa 4-500 metri, che fa un po’di selezione, al 9° km, mi frena più di tanto, dato che anche in questo caso, salendo con il mio passo, riesco a guadagnare qualche posizione: questo sarà il km più lento della gara, a 4:36 di media.
Di seguito c’è lo stradone che costeggia la stazione e poi, sempre con qualche saliscendi, si procede verso l’arrivo; appena dopo il 9° km, mi supera con nonchalance, chiedendomi quanto mancasse alla fine, colei che si classificherà al 1° posto tra le donne, e che in poco più di un km, riesce a “prendere”, recuperando circa 20 secondi, colei che si classificherà al secondo posto.
Sorpasso il cartello del 10° km e ancora manca un po’, concludo classificandomi al 41°posto, con il real time di 43:11, ad una media da gps, di 4:13.
Il primo assoluto risulta essere Umberto Persi (Atletico Monterotondo), con il tempo di 34:25; tra le donne vince Annalaura Bravetti (Podistica Solidarietà), che si classifica 32^ assoluta, con il tempo di 42:44.
Una gara ottimamente organizzata, con un buon pacco gara ed un lauto ristoro finale, che meriterebbe molti più partecipanti.
Note negative: il ristoro di acqua con bicchieri, sarebbero meglio le bottigliette cosi da portarsele dietro durante la corsa in una giornata così calda; la misurazione migliore del percorso, dato che era più lungo di almeno 300 metri rispetto alla canonica e pubblicizzata distanza dei 10km.