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Dopo aver preso parte la sera prima alla Roma By Night, sabato 26 agosto, decido di partecipare per la prima volta a questo easy trail alla portata di tutti.

 

Arrivo al ritrovo circa un’ora prima della partenza: insieme al pettorale ritiriamo l’inconsueto ed apprezzato pacco gara, costituito da una cassettina di verdure a km 0.

 

Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con dei compagni di squadra, insieme ci cambiamo e ci dirigiamo verso la partenza, che avviene puntuale alle 18, con una temperatura abbastanza gradevole.

 

Avendo corso la mezza maratona la sera prima, l’intenzione è di correrla tranquillamente con un compagno di squadra.

 

All’inizio c’è un po’ di “traffico” a causa della strada stretta e dell’elevato numero di runners, ma dopo poche centinaia di metri ci immettiamo nella strada principale asfaltata, dove si corre meglio.

 

Dopo poco più di un km di asfalto, ci immettiamo in un tratto in leggera salita, sterrato e sabbioso, in cui lo spazio a disposizione per i sorpassi si riduce drasticamente.

 

L’andatura è abbastanza tranquilla, ci immettiamo nel bosco del Parco del Circeo, dove s’incontrano parecchi partecipanti al mini trail per bambini che ci fanno il tifo, e si costeggia anche un laghetto.

 

Il tratto più impegnativo risulta essere la percorrenza di circa 3 km di sabbia, dove la difficoltà è trovare l’appoggio più stabile: la soluzione è seguire chi ci è davanti, con alcuni che deviano lateralmente per correre sull’erba, e altri che corrono in mezzo alla strada, dove la sabbia appare più compatta.

 

In tutto il percorso vi sono parecchi tratti dove rinfrescarsi, con docce di fortuna e almeno 3-4 punti di ristoro con acqua, sempre ben accetta.

 

Appena finisce il tratto sabbioso, dopo una salitella si passa sotto un arco e si percorre un tratto di asfalto in cui si costeggiano delle case, con gli abitanti che “ci aspettano” fuori.

 

Poi, torniamo nel fitto bosco e, anche se appare un po’ in difficoltà, riesco a non far mollare il mio compagno di team, rincuorato - accelerando un pochino – anche dal superare diversi atleti in difficoltà più di lui, che prontamente invitiamo a non mollare.

 

All’inizio di questo tratto riprendiamo una compagna di team in leggera crisi, e insieme ci dirigiamo verso l’arrivo, tagliando il traguardo dandoci la mano.

 

Concludiamo i circa 11,5km in 1h04’44”, senza sofferenze fisiche, nonostante la mezza della sera prima.

 

I vincitori risultano essere Domenico Liberatore (Podistica Solidarietà), in 43’03”, e – al femminile - Pamela Gabrielli (Asd Calcaterra Sport), che si classifica 18^assoluta, in 48’49”.

 

Tagliato il traguardo, siamo instradati alla riconsegna chip e al ristoro con acqua, poi ci consegnano un sacchetto con prodotti alimentari, infine, c’è il lauto ristoro finale con la locale anguria a farla da padrone.

 

Una gara da rifare senza dubbio, molto ben organizzata e molto apprezzata da chi vi partecipa, indicata a chi vuole avvicinarsi al mondo trail, ma anche a chi fa solamente gare su strada.

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