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Tranincorsa H.M.2017 a

SERVIZIO FOTOGRAFICO

 

Tranincorsa sempre più sinonimo di ottimo, di perfetto, davvero c’è da vantarsi nell’avere in Regione una manifestazione di così elevato livello.

 

E il bello è che gli organizzatori, anziché crogiolarsi nei successi, sono sempre alla ricerca di novità e miglioramenti, come la distanza allungata fino ai canonici 21097 metri della mezzamaratona dell’anno scorso o l’aggiunta di una corsa non competitiva serale, il sabato precedente la gara, riservata a neofiti, camminatori, famiglie, tutto all’insegna della promozione del podismo, per l’edizione 2017 (promozione anche espressa dalle gare giovanili del pomeriggio, organizzate dal fiorente settore giovanile…).   

 

Mille iscritti per la Trani Night Run, sulla doppia distanza della 5 e della 8 chilometri, una festa di maglie tecniche arancio regalate nel pacco gara, una festa di musica, colori, balli, sport e voglia di stare insieme.

 

Da sottolineare la presenza di Angelo Giliberto, presidente regionale CONI, di Giacomo Leone, presidente regionale Fidal Puglia, di Elio Sannicandro, presidente dell’Arem Puglia, di Amedeo Bottaro, sindaco di Trani.  

 

Bellissima Trani di sera, apprezzabilissimi gli sforzi di questi amanti della corsa, che si producono negli sprint della vita, per andare poi a rifocillarsi con squisite pettole e birra, e ballare, divertirsi ed essere sorteggiati alle tante estrazioni che regalano premi.

 

Il tutto in piazza Quercia, che regala sullo sfondo il fantastico panorama del Lungomare e della Cattedrale, fra poche ore teatro della mezza…

 

E, in effetti, poche ore, e gli organizzatori e gli… Annoscia sono di nuovo lì…

 

Tutto il villaggio è subito pronto, si prosegue con la consegna di pettorali, chip e pacchi gara, consegna già cominciata dal pomeriggio precedente.

 

Tredici euro il costo d’iscrizione alla mezza, stessa unica tariffa per l’intero periodo di iscrizione (senza  aumenti negli ultimi giorni), il pacco gara comprende, oltre la maglia tecnica, anche prodotti in natura, sempre graditi.

 

Quattordicesima prova di Corripuglia, 1595 gli iscritti, un numero rilevante, sicuramente sarebbero stati ancor più senza la concomitanza del Campionato Italiano master sulla distanza in Lombardia, oltre alle solite e naturali concomitanze in regione e in quelle limitrofe.

 

A disposizione degli atleti una serie di bagni chimici nell’attigua piazza, alcune lamentele mi giungono da podisti che non hanno potuto usare il bagno di un bar centrale, che ha vietato l’accesso, cosa illegale, nonostante la consumazione pagata.

  

Giornata soleggiata ma non caldissima, per fortuna le piogge dei giorni scorsi non sono presenti, e si può correre decisamente bene, aiutati dal venticello che soffia leggerissimo, unito alla brezza marina nei tratti di lungomare.

 

A presentare la manifestazione la voce della “strada” pugliese, al secolo Paolo Liuzzi, anche oggi in splendida forma, preciso e arguto, professionale e divertente a seconda delle necessità e delle situazioni. A completarlo e a migliorarlo, se possibile, tutta la grazia di Raffaella Dianora, che aggiunge la voce femminile e di costume a quella di Paolo, in un mix davvero perfetto, con l’abilità di entrambi a collaborare sempre e a non entrare mai in conflitto “vocale”.

 

Percorso rivoluzionato, con le nuove regole Fidal le mezze maratone sono tutte nazionali, si parte con il livello bronze, occorre la misurazione certificata del tracciato, anche il regolamento deve seguire i dettami imposti dal “vademecum” federale.  

 

E il nuovo percorso, che oltre all’attraversamento della splendida Trani, manda gli atleti in direzione sud verso Bisceglie e ritorno, risulta essere piacevole e “turistico”, ma sufficientemente tecnico per via di  numerosi saliscendi, l’antica pavimentazione nel centro città e numerose curve che spezzano monotonia e ritmo.

 

Blindatissimo al traffico, prevede ristori come da regolamento, il presidio continuo degli addetti agli incroci, cartelli chilometrici posti con precisione, si assicura assistenza anche agli atleti ben oltre il tempo massimo fissato in due ore e mezzo. Spettacolare il classico passaggio davanti alla Cattedrale, bellissimo il Lungomare, il pubblico non manca mai, persino nelle zone più extraurbane c’è sempre qualcuno che applaude ed incita.

 

Da elogiare, poi, l’allestimento della zona partenza e della zona arrivo, perfettamente blindate con reti metalliche, tutti devono seguire le regole.

 

Regole che, in partenza, impongono che nella griglia pole ci siano gli atleti con i migliori accrediti sulla distanza, più rare eccezioni per atleti dalle indubbie capacità, preventivamente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia, e sul cui pettorale è posto un bollino colorato che distingue dai “meno veloci”. A seguire, nella successiva griglia, tutti gli altri, e anche qui mi aspetterei una selezione, questa volta spontanea, tutti i podisti conoscono le proprie e le altrui capacità, un passo indietro, a volte, sarebbe quanto mai utile per tutti.

 

Schierati in prima fila i soci della società organizzatrice, la Tommaso Assi, a fare da freno agli “ospiti” per assicurare la partenza sul punto giusto: pochi secondi, l’ok dal percorso, il conto alla rovescia di speaker Paolo, lo sparo del Giudice e via il lungo plotone si allontana.

 

Quando già la folla ha preso nuovamente possesso della strada, ecco passare qualche sparuto atleta che preferisce partire con calma o era già in corsa, per fare un lungo in preparazione della prossima maratona come il buon Sergio Sovereto, sempre sorridente ed educatissimo.

 

Da segnalare la presenza in testa alla gara di due grandi atleti in handbike della Free Runners Molfetta, il buon Nico Giannoccaro e l’amico, del quale, chiedo venia, non ricordo mai il nome…

 

Vanno via gli atleti, li vedremo da quarte parti all’incirca al settimo/ottavo chilometro, allora saranno già sgranati.    

 

La gara vive sul dominio assoluto di Auciello in campo maschile e di De Sanctis in quello femminile: il loro successo non è mai in discussione, troppo grande sin da subito il vantaggio su chi insegue, Radio corsa conferma in continuazione il loro dominio.

 

E, in effetti, nella spettacolare scenario di arrivo, blindato ai non autorizzati, con il mare e il campanile della Cattedrale sullo sfondo, ecco arrivare in completa solitudine l’ottimo Giovanni Auciello, atleta di Palo del Colle tesserato per l’Atletica Casone Noceto, che si afferma con il crono di 1:07:47.

 

Intervista al volo per Giovanni, che afferma di aver “sudato” su di un percorso non facile, con un’organizzazione perfetta in tutto, che gli ha permesso di poter correre in piena tranquillità.

 

Diciannove anni in meno di Auciello, alla prima esperienza sulla distanza, una possibile speranza per il nostro sport, ecco arrivare al traguardo Pasquale Selvarolo, tesserato per la Barile Flower Terlizzi, che chiude in 1:14:00, tempo che non potrà che migliorare…

 

Sempre generoso, sempre pronto a mettere in strada tutte le sue forze, Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), reduce dal successo a Putignano, coglie un soddisfacente terzo posto in 1:15:30.

 

Grande prova di Michele Lavista (Free Runners Molfetta), ragazzo serio e concreto, quarto in 1:15:55, inseguito dallo splendido Michele Uva, stesso team, quinto in 1:16:16, di nuovo in crescita.

 

Applausi per Paolo Audia, calabrese della Jure Sport Cosenza, che chiude in sesta posizione in 1:16:57, sull’esperto Giuseppe Mele (Dynamyk Paolo del Colle), settimo in 1:17:16, e sul capacissimo Marco Patruno (Amatori Putignano), al traguardo in 1:17:22, che dovrebbe essere il suo pb sulla distanza, settimo. Il “teutronico” (d’aspetto, per via del biondo dei capelli), poche parole tanti fatti, Vito Procino (Bio Ambra New Age) , è nono in 1:18:31, davanti al re dei trail, il mitico Giuseppe Moliterni (Gravina Festina lente!), decimo in 1:18:35.

 

Situazione analoga in campo femminile: la molisana di Termoli, Francesca De Sanctis, tesserata per l’Alteratletica Locorotondo, domina per tutta la distanza e va chiudere a braccia alzate, tra il meritato applauso del pubblico, in 1:23:36, 50^ assoluta.

 

Secondo posto, ma sempre il solito gentile sorriso, per Francesca Labianca, bitontina compagna di squadra della vincitrice, che chiude in 1:28:29, riuscendo però a resistere al progressivo avvicinamento della biondissima e bravissima salentina Daniela Hajnal (Saracenatletica Collepasso), che chiude in terza posizione in 1:30:06.

 

Stanca ma mai doma, la bravissima Mara Lavarra (Amatori Putignano) è quarta in 1:30:33, davanti alla positiva Marisa Russo (Marathon Massafra), quinta in 1:32:08, e alla “terribile” Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), sesta in 1:33:02; altra salentina, sempre brillante e simpatica, Viviana Verri (GPDM Lecce) è settima in 1:33:19.

Bravissima, Maria Francesca Zaccheo (Atletica Amatori Corato) va a prendersi l’ottavo posto in 1:35:21, con la tenace Antonia Chiochia (Taranto Sportiva), nona in 1:35:50, e la grintosa Marilena Brudaglio (Maratoneti Andriesi), decima in 1:36:06.

 

1511 gli atleti giunti al traguardo (strano che scorrendo la classifica ad alcuni manchi il rilevamento chip al passaggio intermedio…), con Nunzia Roberto dei Maratoneti Andriesi a chiudere tra le donne in 2:56:12, e il senatore della Maratona di Roma, colui che… ha terminato con Giorgio Calcaterra, Eligio Lomuscio (Barletta Sportiva), a completare la graduatoria generale in 3:16:41.

 

Appena giunti al traguardo, gli atleti ricevono la particolare e bellissima medaglia, un’altra da aggiungere alla collezione per i veterani, un cimelio da ricordare per sempre per chi è alla prima esperienza.

 

A seguire, l’ingresso nella zona ristoro, con tanta acqua, crostatine, mele ed uva a volontà.

 

Quando mancano ancora… i fuori tempo massimo, si decide di cominciare con le premiazioni, anche perché l’ottimo lavoro degli addetti Fidal e dei Giudici consente di avere pronte le classifiche in tempo reale.

 

Tutti si spostano verso l’ampio palco, dove il podio attende di essere montato dai meritevoli.

 

Alla presenza del presidente del sodalizio organizzatore, il bravissimo Giovanni Assi, si comincia con i due vincitori assoluti, Auciello e De Sanctis, che ricevono il Trofeo Franco Assi, la ricompensa in danaro e altri premi.

 

A seguire, si completano le premiazioni con danaro con i successivi quattro primi classificati maschili e le successive prime due femminili, per poi procedere con le varie categorie.

 

Ricchi premi per tutti, non c’è da rimanere scontenti…

 

E, scontenti, non sono neanche i soci delle prime cinque società per numero complessivo di arrivati: ricevono, infatti, cartoni di confezioni di bottiglie di birra, giusto per riprendere le forze. Prima classificata è la Barletta Sportiva con 99, segue proprio l’Assi Trani con 74, ma sportivamente si elimina dai premi, con Maratoneti Andriesi che diventano secondi con 67, davanti a Amatori Putignano (62), Nadir On the road Putignano (47) e Montedoro Noci (46).

 

Tradizionale foto finale per gli organizzatori, almeno quelli presenti in piazza, perché gli altri stanno già riportando la città alla tradizionale veste, il saluto dei bravissimi Paolo e Raffaella e la Tranincorsa è conclusa.

 

Con piacere registro anche oggi l’assenza di lamentele sull’organizzazione, e senza piaggeria, francamente, conoscendo le abilità, la passione e la serietà di tutti i soci dell’Atletica Tommaso Assi, non poteva essere altrimenti.

 

Complimenti a loro, per me la necessità di tornare a casa dopo una mattinata a soffrire con la febbre addosso: appuntamento a domenica prossima in quel di Bitonto, per la 2^ edizione della Run Bit One, 15^ prova del  Corripuglia 2017.         

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