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pietra1Si è corsa oggi, sotto le pendici della Pietra di Bismantova, la 13^ edizione del Giro podistico omonimo. La gara ha visto la presenza di un migliaio di partecipanti con quasi 400 iscritti nella gara adulti ed oltre 50 in quella giovanile.
La gara maschile, dopo un partenza controllata, ha visto il vincitore uscente, il lombardo Fabio Mascheroni (Corradini Rubiera), prendere il largo dal 5° chilometro con il solo Daniele Simoncelli (Reggio Event's)  in grado di provare a resistergli.
Alle loro spalle i nordafricani Karim Abderrahim (TRC Traversetolo) e Adil Lyazali (Casone Noceto) affaticati dalla mezza maratona di Biella corsa la sera prima.
Mascheroni da quel momento non ha piu' avuto rivali ed ha concluso la sua fatica in 53'35" lasciando Daniele Simoncelli a quasi 3 minuti, terzo Karim Adberrahim, quarto Adil Lyazali.
In campo femminile la gara è stata certamente piu' combattuta, Ivana Iozzia (Corradini Rubiera) ha subito impostato un ritmo elevato, alle sue spalle la compagna di team Laura Ricci, che nei primi chilometri sembrava riuscire a tenere a debita distanza Isabella Morlini (Atl. Scandiano), nulla ha potuto quando quest'ultima ha deciso di spingere sulle salite, nel giro di qualche chilometro la Morlini l'ha raggiunta e superata mantenendosi a circa 20 secondi dalla Iozzi che sembrava lanciata verso la vittoria facile.
Negli ultimi chilometri il colpo di scena con Isabella Morlini che, spinta da una grande motivazione, è riuscita via via ad avvicinarsi alla Iozzia sino a superarla al 16° chilometro per poi involarsi verso la vittoria nell'impegnativo tratto in discesa finale.
L'ingresso della Morlini ha destato grande sorpresa, si sapeva che la ragazza reggiana aveva raggiunto in questi 4 anni di attività livelli eccelsi, ma nessuno prima del via poteva immaginare che potesse correre sui ritrmi del primato della gara (Gloria Marconi 2012 in 1h02'15") ed invece, ancora una volta, la Morlini ha sbalordito confermando una progressione impressionante che pare non finire mai.
La gara ha visto premiati ben 120 uomini e 50 donne che, considerando i 340 classificati, porta all'eccezionale percentuale di premiati del 50%.