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33 Nazioni rappresentate, 4111 podisti in città nel week end (1649 divisi tra Maratona, Half Marathon e 30 km; 1802 nella 10 km non competitiva, 201 nella Urban Walking, 309 bambini alla Family Run, 150 studenti nella staffetta di 21 km), 487 volontari. Sono i numeri più significativi della due giorni di podismo organizzata da Ravenna Runners Club nel weekend scorso. A questi vanno aggiunti i numeri registrati dagli alberghi della città che hanno fatto il pieno e le presenze nei bar e ristoranti del centro storico nei due giorni della manifestazione. Alcuni alberghi, come il Mosaico e il Grand Hotel Mattei hanno registrato il tutto esaurito quasi esclusivamente con i podisti della maratona e i loro familiari. In pratica gli oltre quattromila podisti con famiglie al seguito, dei quali molti stranieri, hanno creato un indotto che ha portato benefici a tutta la città.

Soddisfatto ovviamente il presidente di Ravenna Runners Club Stefano Righini: “Sono numeri importanti sia dal punto di vista della manifestazione sportiva che da quello turistico e non dimentichiamo che abbiamo coinvolto anche le scuole della provincia avvicinando tanti ragazzi allo sport e abbiamo allestito una mostra all'Expo Marathon con disegni realizzati da circa 800 bambini ai quali abbiamo fornito il materiale didattico per realizzare i loro lavori. L'incremento degli iscritti alle gare competitive - prosegue Righini - è stato del 60% rispetto allo scorso anno e la città ha fatto il pieno grazie alla presenza di podisti e familiari al seguito. E' davvero un ottimo risultato che credo sia arrivato soprattutto grazie alla promozione che abbiamo fatto nelle maratone internazionali più importanti, in Italia e all'estero, dove oltre a promuovere la Maratona abbiamo fatto conoscere soprattutto la città di Ravenna. E se è vero che tutte le altre maratone hanno registrato un calo, il fatto di essere andati in controtendenza dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Di maratone in Italia ce ne sono una cinquantina ma noi abbiamo qualcosa di particolare che è la nostra bellissima città. Ravenna si differenzia dalle altre, correre tra arte e storia ha un fascino speciale e la promozione ha dato i suoi frutti”.

Il bilancio è stato positivo e la programmazione per il prossimo anno è già partita. “Questa strada ci fa pensare che ci siano degli ampi margini di crescita - spiega Righini   - Ci sono da rivedere un po' di situazioni legate al percorso, soprattutto nei passaggi in centro storico, in alcune vie i passanti non hanno lasciato spazio ai podisti. In base a questo e alle esigenze che la città impone, dovute alla presenza di altri eventi in contemporanea, dobbiamo muoverci per il prossimo anno. E' evidente che non è stato ottimale far convivere tante manifestazioni in un unico giorno”.