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Reggio Emilia 2013 Ristallo foto Stefano Morselli- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Ho fatto coincidere la mia 50esima Maratona in occasione della 18^ Maratona di Reggio Emilia, in onore al nostro Tricolore, che per la prima volta, il 7 gennaio del 1797, fu esposto nella sala settecentesca del Municipio cittadino, nella stessa sala che ancora oggi ospita le sedute del consiglio comunale.

Sin da giovanissimo avevo una certa vocazione per lo Sport, come tanti ragazzi ho iniziato a giocare a calcio, ma non ho fatto tanta strada … Poi sono passato al ciclismo, tennis e nuoto, anche qui tanti sacrifici, ma poco successo!

Solo a metà degli anni ‘90 ho iniziato a correre, tutto questo, grazie anche ai consigli che mi dava il mio carissimo amico Osvaldo M., già maratoneta (uno dei primi cilentani a partecipare alla Maratona di New York).

Solo nel 1999, decisi di correre la mia prima Maratona, chiaramente scelsi la Maratona d’Italia, anche per il fatto che abitavo già a Modena. Per scaramanzia pensavo di non farcela, anche se ero abbastanza allenato, ma erano sempre quarantaduemilaecentonovantacinquemetri da correre! Subito dopo l’arrivo, mi sentivo di aver vissuto una splendida esperienza e di essermi anche divertito, e il primo pensiero che mi è passato per la testa, è stato quello di iscrivermi subito ad un'altra gara.

Con il passare degli anni sono venute altre maratone in giro per l’Italia: Roma, Reggio E., Milano, Carpi, Venezia, Torino, Firenze, Verona, Padova Piacenza e tante altre meno importanti, (parrocchiali) ma sempre, come sappiamo, di 42 km e 195 m.

Poi qualche Maratona corsa all’estero. Chiaramente ho partecipato alla più famosa che si corre sul nostro pianeta, “la Maratona di New York”, il sogno di tutti i maratoneti. Questa Maratona ha dell’incredibile per quello che si vive in quella lunga giornata. E’ un ricordo che non si dimentica facilmente: dalle note musicali di “New York – New York”, dal colpo di “cannone”, per l’“incita-mento e il cinque” lungo tutto il percorso da parte di tutti gli spettatori (si contano circa quattro milioni di persone. E’ la festa di tutti, chi corre e chi fa da spettatore), l’arrivo trionfale al “Central Park”, per finire, quelle splendide ragazze, sempre con il sorriso sulle labbra, che ti infilano la medaglia al collo, accompagnata dalla classica frase “Congratulations”.

La Maratona è una gara speciale, straordinariamente affascinante sotto tutti gli aspetti, qualcuno la definisce la “Gara Regina”, per il fatto che ogni volta che si indossa quella semplice canotta, pantaloncini e scarpette, si ci sente un vero “campione”! Perché il campione non è solo quello che corre forte e vince la competizione, ma è anche quello che va a passo di lumaca e arriva alla fine dei quarantaduemilaecentonovantacinquemetri. Questa è la Maratona!

Per concludere volevo ringraziare mia moglie (fatina) e la cara Paola. Un grazie di cuore ai miei due angioletti Carmine C. e Carmine L., che mi hanno accompagnato per tutti i quarantaduemilaecentonavantacinquemetri alla 18^ Maratona di Reggio Emilia.