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Trieste città mare e monti, patria di grandi velisti ma anche di alpinisti famosi, offre famose regate ma anche trail che non hanno nulla da invidiare a quelli che si svolgono nelle zone di montagna.

Ed ecco che domenica scorsa è andato in scena l’Eco Trail della penisola di Muggia nell’immediata periferia della città, gara molto dura di 25 Km, con un dislivello positivo di 1100 metri.

Partenza da Ancarano, in Slovenia, percorso che per più di metà è tracciato praticamente lungo il confine con l’Italia, fino a non molti anni fa quasi una cortina di ferro, oggi luogo finalmente riconsegnato al godimento della gente che abita nella zona e dei turisti che, sempre più numerosi, capitano da quelle parti.

Alternanza di asfalto, poco, e mulattiere, ma anche sentieri sassosi molto impegnativi con forti pendenze che mettono a dura prova quelli che vogliono tenere alta la media.

Si attraversano luoghi stupendi, con alternanza di vigneti, uliveti e folte pinete, e scorci fantastici sul golfo.

L’arrivo è nella località di Noghere, in Italia, alle porte di Trieste, con un insolito - ma secondo me molto simpatico - finale che, dopo le ripide salite e discese, porta gli atleti a sprintare lungo i corridoi all’interno del Centro Commerciale di Monte Poro.

L’ubicazione dell’arrivo è molto intelligente, in una zona servita da un immenso parcheggio, a duecento metri dall’uscita dell’autostrada.

A inizio mattina un efficiente servizio navetta ha trasferito i concorrenti dalla zona di arrivo, quartier generale della manifestazione, alla partenza.

Non capisco perché la gara sia chiamata Euromarathon, ma a parte questo ho potuto verificare un’organizzazione di alto livello. Sono stato in diversi punti del percorso e ho visto la presenza di personale, specialmente femminile, negli incroci talmente efficiente e puntuale da strappare i ringraziamenti da parte dei concorrenti.

Una giornata di sole incredibile, data la stagione, con assoluta assenza di vento, che da queste parti è un elemento temibilissimo per i podisti, ha contribuito a fare di questa edizione un evento meraviglioso. Mi rendo conto che Trieste è un po’ fuori mano, questo limita l’affluenza di podisti fuori regione, ma credo che almeno i runners lombardi e emiliani dovrebbero fare un pensierino per l’edizione 2015.