Incredibile, ma vero! Una manifestazione che 10 anni orsono è stata ripresa, rivitalizzata e diventata il simbolo della città di Trieste, per la sua capacità di coinvolgere ed appassionare…non si farà più.
L’annuncio è stato dato dal presidente dimissionario, Fabio Carini, alla locale rete televisiva Retequattro: «La Bavisela non ci sarà più, ieri ho presentato le dimissioni anche da socio per concentrarmi su nuove possibilità per portare a Trieste un secondo evento importante».
Già, perché era oggettivamente impossibile continuare dopo la richiesta dell’Agenzia delle Entrate di fare fronte alle sanzioni accumulate dalla precedente gestione. Ricordiamo che secondo il fisco erano dovuti 219.429,43 euro, in seguito alle azioni imputate agli amministratori dell’epoca, Enrico Benedetti e Franco Bandelli, citati come co-obbligati in solido e rispettivamente identificati quale presidente e rappresentante legale pro tempore e rappresentante legale, negoziale o di fatto di Asd Bavisela relative al solo anno di imposta 2007.
Addirittura si potrebbero ipotizzare ulteriori operazioni illecite, negli anni successivi.
«Il motivo è semplice - spiega Carini -, una gestione "magna-magna" durante un periodo di contributi pubblici a pioggia, con mogli, anzi ex-mogli, pagate 80 mila euro per traduzioni...».
«Adesso l'iter comporterà la cancellazione del marchio Bavisela da Trieste - conclude Carini - un marchio che ormai porta l’ignominia di chi ha creato questa situazione. Bavisela era una risorsa per la città, portava una ricaduta di circa 9 milioni all’anno su Trieste. Ma al di là della ricaduta economica, c'è un danno d'immagine a livello anche internazionale. Una brutta figura che pagheremo per anni, per esempio lo sponsor tecnico (Diadora) ci ha già detto che non avrebbe più sostenuto un evento con questo tipo di problemi. Con Bavisela muoiono anche i titoli sportivi (e quindi il raggiungimento del riconoscimento "Euromarathon", ndr)».
Ma se finisce la storia della Bavisela, non muore certo l’ambizione di avere a Trieste una manifestazione che tutta la città merita. Fabio Carini è già in pista per questo.