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Castrucci Roberto gruppoA pochi giorni dalla conclusione della più importante quarantadue chilometri italiana, abbiamo scambiato qualche impressione su Facebook con Roberto Castrucci, che non è soltanto un amico sul social network, ma è il Coordinatore Comunicazione della maratona capitolina.

Quindi quello che segue non è certo un bilancio ufficiale. Le premesse son quelle di una chat fra amici, ma crediamo sia comunque scaturito qualche spunto interessante.

Ciao Roberto, avete organizzato, come sempre molto bene la maratona, ma purtroppo c'è stato un sensibile calo nei finisher, da 13 a 10mila circa: secondo te quali sono state le cause che lo hanno determinato"?
La differenza è 1.850 circa, non 3.000. Nel 2012 erano 12.500, quest'anno 10.670. Seconda cosa, purtroppo dall'11 febbraio, come sai, ci sono stati problemi che hanno determinato una brusca frenata di nuove iscrizioni ma soprattutto in tanti hanno preferito rinunciare alla nostra gara. In quale ordine di grandezza è difficile da stimare, ma tanti tanti, credimi.
In effetti dopo l’11 Febbraio, con la “rinuncia” del Papa, era prevedibile che a Roma ci sarebbe stata ancora più “confusione” del solito…
In più gli aeroporti nordeuropei ed americani bloccati dal freddo, con migliaia di voli cancellati. Lo avrai letto sui media. Tra quelli che ci hanno scritto e stimati si parla di circa 250/300 forfait. Unisci il tutto ed il calo eccolo qua.
Non so perchè, ma avevo in testa 13000 nel 2012. Rivedendo le cifre erano 12685 finisher, quindi la differenza con l'anno scorso è di circa 2000 unità, ma non cambia molto per la Tua analisi. Di certo, aggiungo io, c'è la crisi che suggerisce agli italiani di fare maratone più vicino a casa per risparmiare su viaggio ed albergo.

Sì ma è difficile capire effettivamente le ragioni. Come nel 2007 quando abbiamo fatto 12.000 arrivati e poi l'anno dopo siamo tornati a 10.200. Magari per il ventesimo anno le iscrizioni scoppiano.... Tanti atleti ci avevano riferito che quest'anno non potevano venire dandoci appuntamento al 2014 (ventesima edizione). A questo punto, vedi il discorso precedente (dall'11 febbraio e aeroporti internazionali) e in più metti anche che tanti hanno gareggiato alla romaostia non in funzione della maratona (due settimane, appuntamenti troppo ravvicinati). Comunque, per allontanarci dal "freddo" abbiamo pensato bene di spostarci al 23 marzo.

Sul percorso, avevate già predisposto il tracciato alternativo? Qualcuno ha scritto che era più lungo.

Fino all'11 febbraio il percorso era pressoché invariato, salvo l’eliminazione di una decina di curve per renderlo più filante. Il tracciato senza San Pietro fa parte di una delle proposte post 11 febbraio. Essendo stato un fulmine a ciel sereno non è che era pronto il 12 febbraio, sono serviti diversi giorni (settimane) per arrivare al dunque. Anche perché tu organizzatore proponi, poi le istituzioni, come normale, tagliano, modificano, approvano...e sei costretto a trovare alternative. Sempre però facendo la somma di 42,195k e senza salite.
Sia ben chiaro, le proposte non è che erano decisioni del comitato organizzatore. Le proposte da noi formulate partivano da input delle istituzioni e, una volta presentate, a sua volta con decisione finale delle istituzioni. Quindi, per esempio, il percorso delle ore 14 (in caso di intronizzazione del nuovo Pontefice) non era frutto di una nostra volontà di far correre gli atleti nelle zone di Roma come il Torrino e l’Ardeatina: per una questione di ordine pubblico si doveva andare necessariamente verso il quadrante opposto della città rispetto alla zone di dove si svolgeva la cerimonia (quindi san pietro e quindi zona centro/nord-ovest). In questo caso estremo non c'erano alternative.
In altre situazioni abbiamo visto gare annullate o rinviate. Noi ci siamo battuti fino in fondo. E bisogna ringraziare Roma Capitale e la Prefettura per aver capito l'importanza della Maratona di Roma, lasciando sempre aperta la porta per il suo regolare svolgimento. In casi analoghi, le istituzioni di altre città probabilmente avrebbero agito in questo modo: nell'insicurezza si annulla. Qui invece tutto è andato per il meglio, per fortuna.

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