Terza edizione di questa manifestazione, che quest’anno è anticipata di un mese e il cui costo di iscrizione andrà totalmente devoluto in beneficenza.
Alle 14 giungo allo stadio delle Terme di Caracalla e non c’è quasi nessuno; si sta allestendo l’impianto fonico, l’arco di arrivo e la postazione di rilevamento tempi.
Dopo un po’, mi reco presso un tavolino adibito a distribuzione pettorali, dove ci dicono che le canotte tecniche previste nel pacco gara, per problemi alla macchina di stampa, ci saranno consegnate nei prossimi giorni e ci vengono consegnati i pettorali con i chip.
In base al tempo, dichiarato all’atto della preiscrizione, hanno allestito sei batterie, che partiranno a circa mezzora di distanza l’una dall’altra. La cosa però non è vincolante, dato che sia nella prima che nella seconda batteria, a cui ho assistito da spettatore, c’erano i vincitori delle stesse che andavano molto più degli altri; ma lo speaker ha spiegato che, per motivi lavorativi, erano stati inseriti non nelle batterie di competenza.
Alle 15.10 è partita la prima batteria; come sottolineato più volte dallo speaker, si è notato che sia in questa, che nella seconda, i partecipanti avevano “dichiarato” un tempo di preiscrizione, decisamente più alto delle loro effettive qualità.
A me tocca la terza batteria, poco prima dello start c’è il tempo di qualche foto e di una breve intervista. Alle 16.15 circa è data la partenza.
Mi trovo un po’ a disagio dato che è la prima volta che mi testo su una gara così veloce e c’è un tasso d’ umidità abbastanza alto che farà soffrire un po’ tutti. Dopo due giri e mezzo, vedo, dal display posizionato nei pressi dell’ arrivo, che ho corso il 1° km a 4 minuti netti, decisamente troppo forte per le mie condizioni attuali; effettuo un paio di sorpassi, ed un altro paio li subisco, il secondo km, ho rallentato parecchio e l’afa inizia a farsi sentire; nell’ ultimo giro subisco altri due sorpassi, a causa pure di un leggero calo: concludo la “fatica” in 12min e 33”, migliore rispetto ai 13 minuti dichiarati in preiscrizione.
I vincitori assoluti sono Troia Daniele, della RCF Roma Sud, unico a scendere sotto il muro dei 9 minuti, con il tempo di 8:50:39, che migliora di 12 secondi il tempo realizzato nella stessa manifestazione lo scorso anno; per le donne, col 15° tempo assoluto, vince Eleonora Bazzoni Eleonora, della RCF Roma Sud, nel tempo di 10:27:10.
Alle 14 giungo allo stadio delle Terme di Caracalla e non c’è quasi nessuno; si sta allestendo l’impianto fonico, l’arco di arrivo e la postazione di rilevamento tempi.
Dopo un po’, mi reco presso un tavolino adibito a distribuzione pettorali, dove ci dicono che le canotte tecniche previste nel pacco gara, per problemi alla macchina di stampa, ci saranno consegnate nei prossimi giorni e ci vengono consegnati i pettorali con i chip.
In base al tempo, dichiarato all’atto della preiscrizione, hanno allestito sei batterie, che partiranno a circa mezzora di distanza l’una dall’altra. La cosa però non è vincolante, dato che sia nella prima che nella seconda batteria, a cui ho assistito da spettatore, c’erano i vincitori delle stesse che andavano molto più degli altri; ma lo speaker ha spiegato che, per motivi lavorativi, erano stati inseriti non nelle batterie di competenza.
Alle 15.10 è partita la prima batteria; come sottolineato più volte dallo speaker, si è notato che sia in questa, che nella seconda, i partecipanti avevano “dichiarato” un tempo di preiscrizione, decisamente più alto delle loro effettive qualità.
A me tocca la terza batteria, poco prima dello start c’è il tempo di qualche foto e di una breve intervista. Alle 16.15 circa è data la partenza.
Mi trovo un po’ a disagio dato che è la prima volta che mi testo su una gara così veloce e c’è un tasso d’ umidità abbastanza alto che farà soffrire un po’ tutti. Dopo due giri e mezzo, vedo, dal display posizionato nei pressi dell’ arrivo, che ho corso il 1° km a 4 minuti netti, decisamente troppo forte per le mie condizioni attuali; effettuo un paio di sorpassi, ed un altro paio li subisco, il secondo km, ho rallentato parecchio e l’afa inizia a farsi sentire; nell’ ultimo giro subisco altri due sorpassi, a causa pure di un leggero calo: concludo la “fatica” in 12min e 33”, migliore rispetto ai 13 minuti dichiarati in preiscrizione.
I vincitori assoluti sono Troia Daniele, della RCF Roma Sud, unico a scendere sotto il muro dei 9 minuti, con il tempo di 8:50:39, che migliora di 12 secondi il tempo realizzato nella stessa manifestazione lo scorso anno; per le donne, col 15° tempo assoluto, vince Eleonora Bazzoni Eleonora, della RCF Roma Sud, nel tempo di 10:27:10.