Dodicesima edizione di questa manifestazione, con la novità dell’inserimento della 10 km competitiva, insieme alla distanza classica della mezza maratona, dove è possibile decidere “in corsa” quale portare a termine.
Arrivo un’oretta prima della partenza sul posto del ritrovo, in zona palazzetto dello sport; c’è un parcheggio enorme disponibile, e dopo aver parcheggiato l’automobile, mi dirigo al ritiro pettorali, posto all’interno del palazzetto.
Ritiro il pettorale e torno all’auto per cambiarmi; insieme ad un mio amico, prima del riscaldamento di rito, ci dirigiamo verso i bagni chimici, posizionati all’esterno del palazzetto; noto che su dodici servizi disponibili, meno della metà risultano efficienti, e quindi si fanno una decina di minuti di coda.
Ad un quarto d’ora dallo start, raggiungiamo la zona partenza: lo speaker annuncia che per le due distanze siamo 2300 runners.
Il via avviene quasi puntualmente, ma i 18 gradi che troviamo in partenza fanno sentire quasi caldo; nel primo km, si viaggia tutti insieme, e bisogna stare attenti a non cadere, perché le strade non sono larghissime e sono piene di curve; dopo un passaggio nei paraggi della zona partenza, si va in periferia e fortunatamente le strade si allargano…
Fino al secondo km, non ho problemi, la mia andatura è sui 4’40” al km; poi, inizio ad accusare il caldo e mal di schiena, col passare dei km sento le gambe deboli, che cedono, quindi a malincuore, poco dopo il sesto km, decido di fermarmi ai 10 km.
Appena dopo il secondo km, è presente il ristoro previsto per il sesto km; gli addetti al ristoro quasi ci rimproverano perché ci fermiamo a bere al primo passaggio: quando ripassiamo al sesto, sono impreparati e non hanno bicchieri riempiti sui tavoli… il caldo, inusuale per il periodo, e la stanchezza fanno aumentare il bisogno di liquidi.
Faccio fatica a tenere un ritmo costante, e non riesco più a correre un km sotto i 5’ al km; il mal di schiena aumenta, all’ottavo km, si corre per più di mille metri sul lungomare, con qualche fontanella che viene presa d’ assalto da me e da qualche altro runner…
Tiro fuori l’orgoglio e riesco ad aumentare un po’ gli ultimi 500m, che mi consente di correre l’ultimo km a 4’37”. E’ stata una sofferenza immane, per fortuna c’era questa possibilità di scegliere in corsa la distanza da effettuare, altrimenti sarebbe stato il mio primo ritiro in assoluto. Penso che, per il caldo od altro, parecchi runner che volevano correre la mezza maratona hanno optato per i 10km.
A me è servita pure, dopo essermi ristorato, ad assistere all’arrivo dei primi 50 assoluti: è stata per me una nuova esperienza da spettatore, anche se avrei fatto volentieri a meno.
Appena arrivati, ci danno la medaglia da finisher, ci ristoriamo con acqua, the caldo e sali minerali all’esterno del palazzetto, con crostate, biscotti, ecc, all’interno del palazzetto stesso.
All’interno del palazzetto è posto anche il ritiro pacco gara, costituito da prodotti alimentari ed una maglia serigrafata della manifestazione.
Alla fine gli arrivati risultano più di 1600 per la mezza e quasi 600 per la 10 km.
Il primo assoluto è stato Elias Embaye della LBM Sport in 1:08:59; prima donna, nonché nona assoluta, la compagna di squadra, Janat Hanane, in 1:16:59, che rappresenta anche il record della manifestazione. Per quanto riguarda la 10km, i vincitori sono stati Gabriele Caroli dell’AS Runners Ciampino in 34:26 e Lucia Mitidieri dell’Avis Lagonegro in 38:25.
In definitiva una bella manifestazione, ben organizzata; da migliorare senza dubbio i ristori.
Arrivo un’oretta prima della partenza sul posto del ritrovo, in zona palazzetto dello sport; c’è un parcheggio enorme disponibile, e dopo aver parcheggiato l’automobile, mi dirigo al ritiro pettorali, posto all’interno del palazzetto.
Ritiro il pettorale e torno all’auto per cambiarmi; insieme ad un mio amico, prima del riscaldamento di rito, ci dirigiamo verso i bagni chimici, posizionati all’esterno del palazzetto; noto che su dodici servizi disponibili, meno della metà risultano efficienti, e quindi si fanno una decina di minuti di coda.
Ad un quarto d’ora dallo start, raggiungiamo la zona partenza: lo speaker annuncia che per le due distanze siamo 2300 runners.
Il via avviene quasi puntualmente, ma i 18 gradi che troviamo in partenza fanno sentire quasi caldo; nel primo km, si viaggia tutti insieme, e bisogna stare attenti a non cadere, perché le strade non sono larghissime e sono piene di curve; dopo un passaggio nei paraggi della zona partenza, si va in periferia e fortunatamente le strade si allargano…
Fino al secondo km, non ho problemi, la mia andatura è sui 4’40” al km; poi, inizio ad accusare il caldo e mal di schiena, col passare dei km sento le gambe deboli, che cedono, quindi a malincuore, poco dopo il sesto km, decido di fermarmi ai 10 km.
Appena dopo il secondo km, è presente il ristoro previsto per il sesto km; gli addetti al ristoro quasi ci rimproverano perché ci fermiamo a bere al primo passaggio: quando ripassiamo al sesto, sono impreparati e non hanno bicchieri riempiti sui tavoli… il caldo, inusuale per il periodo, e la stanchezza fanno aumentare il bisogno di liquidi.
Faccio fatica a tenere un ritmo costante, e non riesco più a correre un km sotto i 5’ al km; il mal di schiena aumenta, all’ottavo km, si corre per più di mille metri sul lungomare, con qualche fontanella che viene presa d’ assalto da me e da qualche altro runner…
Tiro fuori l’orgoglio e riesco ad aumentare un po’ gli ultimi 500m, che mi consente di correre l’ultimo km a 4’37”. E’ stata una sofferenza immane, per fortuna c’era questa possibilità di scegliere in corsa la distanza da effettuare, altrimenti sarebbe stato il mio primo ritiro in assoluto. Penso che, per il caldo od altro, parecchi runner che volevano correre la mezza maratona hanno optato per i 10km.
A me è servita pure, dopo essermi ristorato, ad assistere all’arrivo dei primi 50 assoluti: è stata per me una nuova esperienza da spettatore, anche se avrei fatto volentieri a meno.
Appena arrivati, ci danno la medaglia da finisher, ci ristoriamo con acqua, the caldo e sali minerali all’esterno del palazzetto, con crostate, biscotti, ecc, all’interno del palazzetto stesso.
All’interno del palazzetto è posto anche il ritiro pacco gara, costituito da prodotti alimentari ed una maglia serigrafata della manifestazione.
Alla fine gli arrivati risultano più di 1600 per la mezza e quasi 600 per la 10 km.
Il primo assoluto è stato Elias Embaye della LBM Sport in 1:08:59; prima donna, nonché nona assoluta, la compagna di squadra, Janat Hanane, in 1:16:59, che rappresenta anche il record della manifestazione. Per quanto riguarda la 10km, i vincitori sono stati Gabriele Caroli dell’AS Runners Ciampino in 34:26 e Lucia Mitidieri dell’Avis Lagonegro in 38:25.
In definitiva una bella manifestazione, ben organizzata; da migliorare senza dubbio i ristori.