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Prima edizione di questa manifestazione, che dalla piazza principale della cittadina dei castelli romani, ci porterà in uno dei primissimi centri commerciali sorti nella capitale; si passerà dai 326m. s.l.m., ai 40m. s.l.m.

Ritirato pettorale con chip e pacco gara (senza dubbio da migliorare) il giorno precedente, presso la sede della società organizzatrice, parto da casa la domenica mattina alle 7.30, direzione centro commerciale Cinecittà2, punto di arrivo della gara, accolto da una pioggerellina, nonostante non sia stata prevista dal meteo.

Arrivo al parcheggio riservato a noi partecipanti dopo un quarto d’ora, e qui ci sono in attesa tre pullman degli organizzatori, che ci devono portare a Frascati, dove avverrà la partenza della gara.

Arriviamo a Frascati abbastanza presto, e tra un caffè, biscotti e “visita” ai bagni chimici, il tempo passa, mi cambio e riconsegno la borsa al pullman, che la porterà all’arrivo.

Un quarto d’ora prima della partenza, smette di piovere e si affaccia un pallido sole; puntuale avviene lo start e subito ci buttiamo quasi a capofitto, dato che i primi 5 km, sono costituiti da discese e qualche breve salitella; bisogna comunque far attenzione al tratto iniziale che è costituito da sanpietrini resi viscidi dalla pioggia.

Faccio fatica a rallentare, e vedo che nonostante le salitelle che si incontrano, nei primi 5 km sono abbondantemente sotto i 4’30” al km.

Arriviamo in zona Tor Vergata, dove corriamo 3-4 km nei lunghi e larghi vialoni nei pressi dell’ospedale, che ho avuto l’onore di calpestare nella gara “Aspettando la mezza”; poco prima del sesto km, un bisogno fisiologico mi costringe a fermarmi e perdo quasi un minuto: sarà dura riprendere il ritmo, anche perché ora si va in piano.

Appena dopo l’8° km, è posizionato l’unico ristoro, decido di fermarmi per bere un po’ di acqua e sali minerali.

Costeggiamo il Grande Raccordo Anulare, percorrendo per circa 3 km la sua parallela, in direzione Roma, che lasceremo, sbucando nei pressi del centro commerciale “la Romanina”; all’ incirca al 10° km, viene fuori il mal di schiena, che mi costringe ad alternare dei brevi tratti di camminata alla corsa: nonostante questo rallentamento, riesco a stare appena sopra i 5’ al km…Tutto questo fino al 14° km.

Da qui, complice il dolore, rallento un pochino il passo e riesco a stare sotto i 5’ al km, soffro le piccole salite che dobbiamo affrontare e occorre stare attenti alle automobili che negli ultimi tre km si fanno sentire coi loro clacson ed altro.

L’arco di arrivo è posizionato nel parcheggio superiore del centro commerciale: alla fine il mio gps misura 16,3km.

Il ristoro finale è degno di nota, con caffè, prodotti biologici, marmellate, cioccolata e persino porchetta e pane caldo.

Per la cronaca, i vincitori risultano essere Ettore Scardecchia dell’ASD Running Evolution, in 51’59” e, al femminile, ottava assoluta, Eleonora Bazzoni del Running Club Futura in 1:02:20.

Consiglio gli organizzatori, per le prossime edizioni, di migliorare il pacco gara e di prevedere due ristori intermedi.