Quarantunesima edizione di una delle più longeve gare podistiche della Capitale, che si svolge all’interno del centro sportivo Banca d’Italia.
Arrivo nel luogo della manifestazione circa un’ora prima della partenza e ritiro pettorale e chip da applicare alla scarpa.
Fortunatamente, non piove, come dicevano le previsioni, dato che la gara si svolge su tre giri di un percorso misto di circa 2,4km.
Dopo essermi cambiato, usufruendo degli spogliatoi e degli armadietti della bellissima struttura, mi accingo ad andare in zona partenza per lo stretching e il riscaldamento.
Dopo un breve briefing, avviene la partenza, spostata di un centinaio di metri in avanti, rispetto all’arco di arrivo, per problemi di strettoie.
Parto con un passo leggermente superiore ai 4’30”/km, le varie curve strette e le tre-quattro corte salitelle, si fanno un po’sentire.
Il fondo è un po’ misto, tra erba, sterrato, asfalto, ciottolato e altro…
Nel secondo giro, il mio passo, volutamente, diminuisce un po’, per averne di più nell’ultimo giro.
Chiudo in 33’27”, alla media di 4’39”/km, quasi trenta secondi in meno rispetto al 2014.
Alla riconsegna chip, ci viene data una bandana e si usufruisce di un ristoro.
Alla fine 102 arrivati, lo stesso identico numero dello scorso anno; i vincitori risultano essere Danilo Osimani, della Podistica Solidarietà, già vincitore nel 2014, con il tempo di 24’14”, e Irene Ruzza della Colleferro Atletica, 26^ assoluta, con il tempo di 28’58”.
Arrivo nel luogo della manifestazione circa un’ora prima della partenza e ritiro pettorale e chip da applicare alla scarpa.
Fortunatamente, non piove, come dicevano le previsioni, dato che la gara si svolge su tre giri di un percorso misto di circa 2,4km.
Dopo essermi cambiato, usufruendo degli spogliatoi e degli armadietti della bellissima struttura, mi accingo ad andare in zona partenza per lo stretching e il riscaldamento.
Dopo un breve briefing, avviene la partenza, spostata di un centinaio di metri in avanti, rispetto all’arco di arrivo, per problemi di strettoie.
Parto con un passo leggermente superiore ai 4’30”/km, le varie curve strette e le tre-quattro corte salitelle, si fanno un po’sentire.
Il fondo è un po’ misto, tra erba, sterrato, asfalto, ciottolato e altro…
Nel secondo giro, il mio passo, volutamente, diminuisce un po’, per averne di più nell’ultimo giro.
Chiudo in 33’27”, alla media di 4’39”/km, quasi trenta secondi in meno rispetto al 2014.
Alla riconsegna chip, ci viene data una bandana e si usufruisce di un ristoro.
Alla fine 102 arrivati, lo stesso identico numero dello scorso anno; i vincitori risultano essere Danilo Osimani, della Podistica Solidarietà, già vincitore nel 2014, con il tempo di 24’14”, e Irene Ruzza della Colleferro Atletica, 26^ assoluta, con il tempo di 28’58”.