Decima edizione di questa manifestazione che riscuote sempre un discreto successo nel panorama podistico romano, nonostante la concomitanza di più gare.
Arrivo sul posto quasi un’ora prima del ritrovo e, dopo aver ritirato il pettorale e il pacco gara, vado in auto a cambiarmi.
Faccio un po’ di riscaldamento e stretching e, ad un quarto d’ora dallo start, mi avvicino alla partenza.
Fa già abbastanza caldo e lo si sente tutto.
Lo speaker annuncia che il percorso è di 9,750km con il primo km e mezzo su asfalto, seguito da circa 7,5 km di sterrato e strada bianca e gli ultimi 750 metri di nuovo su asfalto.
Si parte, e dopo poche centinaia di metri ed un paio di curve a gomito, ci immettiamo nel borgo, in una strada stretta che costeggia il castello con fondo di sanpietrini; qui si sta attenti più che altro a non scontrarsi con qualche altro runner.
Per fortuna, questo tratto e’ breve e ci immettiamo sulla strada asfaltata degli scavi di Ostia antica, pieni di turisti che vengono ”disturbati” dal nostro passaggio; questo tratto asfaltato ed abbastanza largo, arriva fino al km 1,6; di qui inizia lo sterrato, che ci porterà fino al nono km.
Per i primi 2 km, nonostante le difficoltà di percorso, riesco a tenere un’andatura di poco superiore ai 4’30” al km, dopo mi sento le gambe stanche ed arranco; soffro il caldo e risento dello sterrato.
Non vedo l’ora che arrivi il ristoro, che non ho mai desiderato così tanto; il mio ritmo è salito di poco oltre i 5’/km e continuo a far fatica.
Mi fermo al ristoro, posizionato poco oltre il 5° km, e mi bagno la testa più volte; ripartire è ancora più dura e non vedo l’ora che finisca.
Al 9° km riprendo un po’ le forze, anche perché intravvedo l’asfalto; concludo gli ultimi 750metri ad un ritmo di 4’20” al km, superando cinque-sei runners.
Alla fine, la mia media è di poco inferiore ai 5’/km.
I vincitori risultano essere: Simone Piferi (US Roma 83) in 33’54” e, 38^ assoluta, Roberta Boggiato (RCF Roma) in 39’39”.
Arrivo sul posto quasi un’ora prima del ritrovo e, dopo aver ritirato il pettorale e il pacco gara, vado in auto a cambiarmi.
Faccio un po’ di riscaldamento e stretching e, ad un quarto d’ora dallo start, mi avvicino alla partenza.
Fa già abbastanza caldo e lo si sente tutto.
Lo speaker annuncia che il percorso è di 9,750km con il primo km e mezzo su asfalto, seguito da circa 7,5 km di sterrato e strada bianca e gli ultimi 750 metri di nuovo su asfalto.
Si parte, e dopo poche centinaia di metri ed un paio di curve a gomito, ci immettiamo nel borgo, in una strada stretta che costeggia il castello con fondo di sanpietrini; qui si sta attenti più che altro a non scontrarsi con qualche altro runner.
Per fortuna, questo tratto e’ breve e ci immettiamo sulla strada asfaltata degli scavi di Ostia antica, pieni di turisti che vengono ”disturbati” dal nostro passaggio; questo tratto asfaltato ed abbastanza largo, arriva fino al km 1,6; di qui inizia lo sterrato, che ci porterà fino al nono km.
Per i primi 2 km, nonostante le difficoltà di percorso, riesco a tenere un’andatura di poco superiore ai 4’30” al km, dopo mi sento le gambe stanche ed arranco; soffro il caldo e risento dello sterrato.
Non vedo l’ora che arrivi il ristoro, che non ho mai desiderato così tanto; il mio ritmo è salito di poco oltre i 5’/km e continuo a far fatica.
Mi fermo al ristoro, posizionato poco oltre il 5° km, e mi bagno la testa più volte; ripartire è ancora più dura e non vedo l’ora che finisca.
Al 9° km riprendo un po’ le forze, anche perché intravvedo l’asfalto; concludo gli ultimi 750metri ad un ritmo di 4’20” al km, superando cinque-sei runners.
Alla fine, la mia media è di poco inferiore ai 5’/km.
I vincitori risultano essere: Simone Piferi (US Roma 83) in 33’54” e, 38^ assoluta, Roberta Boggiato (RCF Roma) in 39’39”.