Seconda edizione di questa manifestazione, che si svolge nel Parco della Mistica, in territorio della casa famiglia Capitano ultimo.
Avevo già partecipato alla prima edizione e conoscevo il percorso, una vera e propria campestre con continui saliscendi che si svolge quasi prevalentemente su sterrato, di circa 7,5 km.
Obiettivo della mia gara è migliorare il 37’37” dello scorso anno, in cui avevo accusato, oltre ai saliscendi, anche il caldo.
Fortunatamente il tempo è perfetto quest’anno: il cielo è coperto e la temperatura intorno ai 15 gradi, ideale per correre.
La partenza viene ritardata di 15 minuti, per perfezionare le iscrizioni last minute.
Dopo lo sparo, c’è un po’ di casino per la strada stretta ed in salita; dopo circa 300 metri di asfalto, si gira a destra, per una strada sterrata e larga; dopo circa un km, iniziano i saliscendi su sterrato ed erba.
Ci sono un paio di tratti, in cui si vedono i runners che procedono nell’altro senso, dato che il percorso è composto da un paio di giri quasi identici, uno in un senso ed uno nell’altro; quindi, quasi sempre, dove si è affrontata la salita all’andata, al ritorno si trova la discesa.
Il mio ritmo è abbastanza sotto la media dello scorso anno e per i primi tre km mi sento bene; dopo il terzo km, sono costretto ad un pit stop, che mi fa perdere una ventina di secondi, e, più’ o meno a metà gara, è previsto un ristoro di sola acqua.
In questo km, in cui ho avuto i problemi descritti, la mia media si è alzata, con parecchi runners a superarmi; il mio obiettivo è riprenderne il più possibile nei rimanenti 4 km.
Nel 5°e 6° km, non riesco ad andare più forte dei 5min/km, il percorso non aiuta, ed i continui saliscendi mi causano un po’ di dolore alle ginocchia.
Mi riprendo un po’ al 7°, aiutato dal percorso, e riesco a riprendere parecchi runners che mi avevano superato in precedenza.
Continuo a superare altri runners, nella discesa finale asfaltata di circa 500 metri che arriva al traguardo, corro ben al di sotto dei 4min/km,
Concludo la mia fatica con il tempo ufficiale di 35’50”; quasi 2 minuti in meno del 2014.
Per la cronaca, i vincitori assoluti, risultano essere Giorgio Bizzarri, della SS Lazio Atletica Leggera, con il tempo di 26min e 49 sec; mentre in campo femminile si registra l’ennesima vittoria di Eleonora Bazzoni, della RCF Roma Sud, 11^assoluta, con il tempo di 27min e 4 sec.
Nel complesso una gara non facile, organizzata molto bene e con un discreto pacco gara (maglia tecnica a maniche corte e zainetto con prodotti alimentari), che ha visto arrivare circa 50 runners in più rispetto alla prima edizione, ma che ne meriterebbe ancora di più.
L’unica pecca, se così si può definire, la presenza di sola acqua leggermente frizzante, sia nei ristori intermedi che in quello finale, e nulla da mangiare alla fine.
Avevo già partecipato alla prima edizione e conoscevo il percorso, una vera e propria campestre con continui saliscendi che si svolge quasi prevalentemente su sterrato, di circa 7,5 km.
Obiettivo della mia gara è migliorare il 37’37” dello scorso anno, in cui avevo accusato, oltre ai saliscendi, anche il caldo.
Fortunatamente il tempo è perfetto quest’anno: il cielo è coperto e la temperatura intorno ai 15 gradi, ideale per correre.
La partenza viene ritardata di 15 minuti, per perfezionare le iscrizioni last minute.
Dopo lo sparo, c’è un po’ di casino per la strada stretta ed in salita; dopo circa 300 metri di asfalto, si gira a destra, per una strada sterrata e larga; dopo circa un km, iniziano i saliscendi su sterrato ed erba.
Ci sono un paio di tratti, in cui si vedono i runners che procedono nell’altro senso, dato che il percorso è composto da un paio di giri quasi identici, uno in un senso ed uno nell’altro; quindi, quasi sempre, dove si è affrontata la salita all’andata, al ritorno si trova la discesa.
Il mio ritmo è abbastanza sotto la media dello scorso anno e per i primi tre km mi sento bene; dopo il terzo km, sono costretto ad un pit stop, che mi fa perdere una ventina di secondi, e, più’ o meno a metà gara, è previsto un ristoro di sola acqua.
In questo km, in cui ho avuto i problemi descritti, la mia media si è alzata, con parecchi runners a superarmi; il mio obiettivo è riprenderne il più possibile nei rimanenti 4 km.
Nel 5°e 6° km, non riesco ad andare più forte dei 5min/km, il percorso non aiuta, ed i continui saliscendi mi causano un po’ di dolore alle ginocchia.
Mi riprendo un po’ al 7°, aiutato dal percorso, e riesco a riprendere parecchi runners che mi avevano superato in precedenza.
Continuo a superare altri runners, nella discesa finale asfaltata di circa 500 metri che arriva al traguardo, corro ben al di sotto dei 4min/km,
Concludo la mia fatica con il tempo ufficiale di 35’50”; quasi 2 minuti in meno del 2014.
Per la cronaca, i vincitori assoluti, risultano essere Giorgio Bizzarri, della SS Lazio Atletica Leggera, con il tempo di 26min e 49 sec; mentre in campo femminile si registra l’ennesima vittoria di Eleonora Bazzoni, della RCF Roma Sud, 11^assoluta, con il tempo di 27min e 4 sec.
Nel complesso una gara non facile, organizzata molto bene e con un discreto pacco gara (maglia tecnica a maniche corte e zainetto con prodotti alimentari), che ha visto arrivare circa 50 runners in più rispetto alla prima edizione, ma che ne meriterebbe ancora di più.
L’unica pecca, se così si può definire, la presenza di sola acqua leggermente frizzante, sia nei ristori intermedi che in quello finale, e nulla da mangiare alla fine.