Partecipo per la prima volta a questa gara, che si svolge per il 14^ volta.
Giungo nel luogo del ritrovo, ad un’ora dalla partenza; dopo aver fatto un po’di fatica per parcheggiare, vado a ritirare il pettorale.
Dopo essermi cambiato, e un breve riscaldamento, vien data la partenza; è una splendida giornata primaverile e il caldo si fa sentire.
Il primo km e mezzo si corre su asfalto, con qualche saliscendi, la difficoltà maggiore e la strada che è abbastanza stretta; si ripassa in zona partenza/arrivo e ci si addentra nella splendida villa Adriana, in dei viali larghi e sterrati, anche se le salitelle non mancano.
Circa al terzo km, si esce dalla villa, e si percorre una strada piena di saliscendi, più sali che scendi, in cui faccio fatica; la mia media si alza molto, e tante persone mi superano.
All’incirca al 5° km, è posizionato il “Gran premio della montagna”; fortunatamente, subito dopo, c’è il ristoro intermedio, in cui si fermano parecchi runners a rifocillarsi.
Passo al 5°km quasi in 28 minuti.
Da qui inizia una ripida discesa, di circa 500 metri, in cui riesco a recuperare un po’ di persone, anche se bisogna stare attenti a dove mettere i piedi, per il terreno irregolare.
Si alternano dei tratti di lievi discese e di pianura, asfaltati, in cui riesco a recuperare il terreno perduto in precedenza, anche se immagino che prima dell’arrivo ci saranno dei tratti in cui andrò in difficoltà.
Difatti, poco prima dell’8°km, in una breve salita asfaltato, rivado in difficoltà; e, arrivando all’8° km, tornerà il tratto sterrato.
Anche dopo il 9°km, la strada presenta saliscendi anche impegnativi, soprattutto la salita di 400 metri che porta, dopo una curva ad esse, sul rettilineo d’arrivo.
Arrivo in 52 minuti netti; la cosa positiva è solo l’ottimo negative split, agevolato da un percorso meno duro nella seconda metà.
Per far capire le difficoltà del percorso e il caldo della giornata, basta dire che ho visto 4-5 atleti fermi in vari punti del percorso, chi per una storta alle caviglie, chi - come l’ultimo - sdraiato in strada a 500metri dall’arrivo, tutti prontamente soccorsi dagli addetti dell’organizzazione.
Un percorso quasi da trail, e molto impegnativo per chi è poco allenato o abituato a poche salite come lo sono io.
I vincitori risultano essere: Pasquale Roberto Rutigliano dell’OLIMPIAEUR, con il tempo di 34min 32sec, tra gli uomini e Virginia Petrei, sempre dell’OLIMPIAEUR, tra le donne, con il tempo di 40min e 5sec, che si classifica anche 23^ assoluta.
Un plauso agli organizzatori, per il pacco gara alimentare, ma soprattutto per il lauto ristoro finale.
E’ stata una bella mattinata di sport, dimostrata dalla tanta partecipazione, soprattutto di famiglie, alla non competitiva.
Giungo nel luogo del ritrovo, ad un’ora dalla partenza; dopo aver fatto un po’di fatica per parcheggiare, vado a ritirare il pettorale.
Dopo essermi cambiato, e un breve riscaldamento, vien data la partenza; è una splendida giornata primaverile e il caldo si fa sentire.
Il primo km e mezzo si corre su asfalto, con qualche saliscendi, la difficoltà maggiore e la strada che è abbastanza stretta; si ripassa in zona partenza/arrivo e ci si addentra nella splendida villa Adriana, in dei viali larghi e sterrati, anche se le salitelle non mancano.
Circa al terzo km, si esce dalla villa, e si percorre una strada piena di saliscendi, più sali che scendi, in cui faccio fatica; la mia media si alza molto, e tante persone mi superano.
All’incirca al 5° km, è posizionato il “Gran premio della montagna”; fortunatamente, subito dopo, c’è il ristoro intermedio, in cui si fermano parecchi runners a rifocillarsi.
Passo al 5°km quasi in 28 minuti.
Da qui inizia una ripida discesa, di circa 500 metri, in cui riesco a recuperare un po’ di persone, anche se bisogna stare attenti a dove mettere i piedi, per il terreno irregolare.
Si alternano dei tratti di lievi discese e di pianura, asfaltati, in cui riesco a recuperare il terreno perduto in precedenza, anche se immagino che prima dell’arrivo ci saranno dei tratti in cui andrò in difficoltà.
Difatti, poco prima dell’8°km, in una breve salita asfaltato, rivado in difficoltà; e, arrivando all’8° km, tornerà il tratto sterrato.
Anche dopo il 9°km, la strada presenta saliscendi anche impegnativi, soprattutto la salita di 400 metri che porta, dopo una curva ad esse, sul rettilineo d’arrivo.
Arrivo in 52 minuti netti; la cosa positiva è solo l’ottimo negative split, agevolato da un percorso meno duro nella seconda metà.
Per far capire le difficoltà del percorso e il caldo della giornata, basta dire che ho visto 4-5 atleti fermi in vari punti del percorso, chi per una storta alle caviglie, chi - come l’ultimo - sdraiato in strada a 500metri dall’arrivo, tutti prontamente soccorsi dagli addetti dell’organizzazione.
Un percorso quasi da trail, e molto impegnativo per chi è poco allenato o abituato a poche salite come lo sono io.
I vincitori risultano essere: Pasquale Roberto Rutigliano dell’OLIMPIAEUR, con il tempo di 34min 32sec, tra gli uomini e Virginia Petrei, sempre dell’OLIMPIAEUR, tra le donne, con il tempo di 40min e 5sec, che si classifica anche 23^ assoluta.
Un plauso agli organizzatori, per il pacco gara alimentare, ma soprattutto per il lauto ristoro finale.
E’ stata una bella mattinata di sport, dimostrata dalla tanta partecipazione, soprattutto di famiglie, alla non competitiva.