Dopo quasi due mesi di assenza dovuta ad impegni privati, la nascita di Niccolò’ al quale dedicherò i km che percorrerò da ora in poi, torno a “gareggiare”, decidendo di partecipare al Trofeo Todaro Sport, che quest’anno è stato anticipato da ottobre all’ultima domenica di agosto.
Arrivo sul posto del ritrovo, la zona artigianale della rinomata cittadina balneare della capitale, circa un’ora prima della partenza, e ritiro il pettorale e il pacco gara, nel parcheggio del negozio che dà il nome alla manifestazione.
Noto che nei pressi dell’arco partenza/arrivo, c’e’la scritta 10.240 km, e penso che sia la distanza misurata del percorso.
Effettuo un breve riscaldamento ed un po’ di stretching, sento lo speaker descrivere il percorso: è leggermente cambiato ed allungato rispetto alle scorse edizioni; all’inizio percorreremo per circa due volte e mezza la zona artigianale, per poi andare verso il centro abitato.
Alle 9.30 puntuale è dato lo start; nei primi due km, nonostante qualche saliscendi, la mia media è molto più veloce del previsto, noto che già verso il 3° km, il mio gps misura quasi 250 metri in meno di quanto è segnalato sul percorso; dopo 4 km, si esce dalla zona artigianale, per entrare nel centro abitato.
Qui, dove il percorso e’abbastanza livellato, riesco a mantenere una media poco al di sotto dei 5min/km, nonostante il rallentamento per rinfrescarmi al ristoro intermedio.
Intorno al 6° km, percorriamo un cavalcavia, che ritroveremo in senso opposto, quasi all’8° km, e soffro i 150 metri di salitella che fanno peggiorare la mia media.
Rientriamo nella zona artigianale verso il 9°km, che percorriamo quasi interamente, compresa la salitella di 200 metri, che dopo 9 km mi stronca il ritmo.
Dopo l’ennesimo giro di boa, si arriva al cartello del 10° km, e qui noto che questo km secondo il gps è stato lunghissimo, dato che segna 200 metri in più.
Arrivo estenuato dal caldo, concludendo in poco meno di 52minuti, ad una media di poco inferiore ai 5min/km.
Al parcheggio, confrontando i gps con altri runner, notiamo che sicuramente il percorso e’stato di almeno 10,6 km: dopo il 9° km, invece di farci arrivare al giro di boa, alla rotonda dovevano farci girare a sinistra, ma non c’era nessuno dell’organizzazione a segnalare questa deviazione.
Alla fine sono 114 gli arrivati, in linea coi numeri della scorsa edizione.
Da migliorare, sicuramente il pacco gara che per 10 euro è stato molto scarso e magari qualche rilevamento chip, soprattutto per i tanti giri di boa.
I vincitori risultano essere Emiliano Catullo della Liberty Atletica, con il tempo di 35 minuti e 48 secondi, e Alessia Romano, dell’ Atletica Roma Acqua Acetosa, 47^ assoluta, con il tempo di 49 minuti e 30 secondi.