Terza edizione di questa manifestazione podistica che rappresenta la prima gara delle nove del Cortocircuitorun; un circuito alla seconda edizione, che al suo esordio ha riscontrato un ottimo successo.
Arrivo a Palombara un’ora prima della partenza, in una mattinata fredda, con temperatura di poco sopra lo zero.
“Runner’s Solidarity”, poiché il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Associazione umanitaria “La terrazza dell’infanzia onlus”; nonostante questo, si premiano le prime 5 società arrivate e più di 100 atleti, tra assoluti e categorie.
Non conosco questa gara, ma lo speaker ripete diverse volte la morfologia del percorso che prevede i primi 5 km prevalentemente in discesa, i successivi tre prevalentemente in salita, e gli ultimi 4 di saliscendi: sicuramente sarà allenante.
Quasi puntuale vien data la partenza: i primi 3 km sono effettivamente velocissimi, effettuandoli intorno ai 4 min/km, nonostante non voglia esagerare, poiché non so cosa arriverà dopo.
Intorno al 3,5 km, c’è una salitella di 200 metri che mi mette in difficoltà; in questa prima parte vi sono poi un paio di strappetti di poche decine di metri: maledico lo speaker.
La mia media, al passaggio al 5° km è intorno ai 4’15” al km; la strada inizia a salire ed il mio ritmo ne risente. I successivi tre km li corro ad un ritmo di parecchio superiore ai 5min/km, il ristoro al 7° km e mezzo, con acqua e sali, arriva al momento giusto.
Ci sono anche dei tratti con strade strette ed un po’ sterrate; la cosa bella sono i cartelloni kilometrici, che riportano il conto alla rovescia dei km che mancano alla fine.
La salita finale di 2-300 metri mi massacra: concludo la prova, di qualche centinaia di metri più lunga dei 12 km dichiarati, ad una media di 5’08”/km.
I vincitori risultano essere Roberto Di Gregorio, sesto assoluto lo scorso anno, della Tivoli Marathon, in 45’51”, e Simona Magrini, dell’ASD Spartan Academy, che si classifica 35^ assoluta, con il tempo di 54’24”.
Una gara ottimamente organizzata, con un pacco gara alimentare ed un gran ristoro finale con pasta party, che, nonostante i 90 arrivati in più rispetto al 2015, meriterebbe ancora più partecipanti.