Partecipo per la prima volta a questa manifestazione, che oramai è diventata un must nel panorama del podismo romano, e dai 500 partecipanti della prima edizione, si è passati ai 2000, numero chiuso, di questa ultima edizione.
Arrivo sul luogo dell’evento circa un’ora prima dello start, e la vista di Roma all’alba e dello stadio Olimpico, è spettacolare: dopo aver incontrato amici runners, a poco meno di mezzora dalla partenza, ci incanalano in un percorso obbligato che ci porta sulla strada della partenza, parallela e sovrastante lo stadio dei Marmi.
Questa gara la corro con un amico, ad andamento controllato: si parte e, tramite il Ponte Duca D’Aosta, si passa dall’altra parte del Tevere; dopo aver percorso un pezzo del lungotevere Flaminio, tramite il moderno Ponte della Musica, si arriva in zona stadio Olimpico, passando esternamente allo stadio in senso antiorario.
Il ritmo è intorno ai 5min/km e, verso il 3° km, si ripassa sotto l’arco di partenza, per poi calpestare la pista dello stadio dei Marmi in senso orario, dopo aver fatto un giro antiorario, esterno allo stesso stadio dei Marmi.
Si corre in zona Foro Italico, fino a ritornare in direzione Stadio, a cui si accede all’interno tramite il sottopasso Maratona, entrando da sotto la curva Sud, verso la Nord, e vediamo le nostre immagini in real time, sui maxischermi dello stadio; qui il nostro ritmo aumenta parecchio, con un giro di boa sulla pista stessa, si arriva sul traguardo posto sotto la tribuna Monte Mario.
Con un tunnel, si accede all’interno dello Stadio dei Marmi, dove è sistemato un insolito ristoro finale, in cui si distribuiscono cornetti, the caldo, acqua e bevanda energetica…..
Poi sono presenti dei tavoli, con dei fogli su cui “autocertificare” il proprio tempo, dato che non c’era chip e cronometraggio ufficiale.
Il nostro tempo è stato di 31min e 50 sec, sui circa 6,5 km del percorso.