Quattordicesima edizione di questa manifestazione, a cui partecipo per il secondo anno consecutivo, con qualche novità: cambia denominazione, si disputa di domenica mattina e non di sabato pomeriggio, modifica il percorso, accorciato di circa 500 metri.
Arrivo circa un’ora prima sul luogo della manifestazione e, dopo i convenevoli coi compagni di team, mi cambio e ci riscaldiamo, anche se la temperatura sfiora, già di suo, i 30°.
Alle 10, puntuale, avviene lo start; conoscendo la gara, cerco di non esagerare nei primi due km, che sono quasi tutti in discesa, ad esclusione dei primi 3-400 metri. Ho la responsabilità di farla con una mia compagna di team, che non conosce il percorso.
Quasi sempre le sono davanti, e in certi tratti rallento per non distanziarla troppo: soffriamo entrambi le salite, cerco di darle conforto quando sembra un po’mollare.
Appena dopo il 2° km, c’è un “muro” asfaltato di circa 3-400 metri, dove rallentiamo parecchio e andiamo su col nostro passo….
Da questo punto il percorso prevede circa 2 km di saliscendi su sterrato, in cui si cerca refrigerio, passando nelle poche zone d’ombra del percorso.
Il ritmo non può essere uniforme, data la morfologia del percorso: appena prima del 4° km, si torna su asfalto e, con una salita di circa 500 metri, si ripassa sotto l’arco di partenza, posizionato nella piazza del paese che ci ospita, dove è posizionato il ristoro con acqua e sali, dove ci fermiamo dato il caldo afoso della giornata.
Fortunatamente, rispetto alla partenza, imbocchiamo la strada parallela che prevede più di un km all’ombra, su una strada asfaltata e in discesa, nella quale c’è una signora che ci ritempra con il getto d’acqua di una canna….
Dal 5° km in poi, inizia un altro tratto prevalentemente sterrato, in cui si susseguono saliscendi, che per alcune centinaia di metri sono “incorribili” e ci costringono a camminare, noi come molti altri runners; difatti, facciamo un km a 6’/km, ed uno a 7’/km.
Il caldo si fa sentire e il percorso non è facile: con una leggera salita, ritorniamo sull’asfalto che già abbiamo calpestato, e un’ulteriore salita di 500 metri ci riporta all’arrivo.
Concludiamo la nostra fatica in quasi 53 minuti, per i 10km scarsi del percorso.
I vincitori risultano essere Umberto Persi (Atletico Monterotondo) in 36’52” e Anna Giunchi (Atletica La Sbarra), 50^assoluta, in 44’52”.
Complimenti per l’organizzazione, anche per il lauto ristoro finale, pieno di ogni ben di Dio.
Unico appunto, per il prossimo anno valutare un anticipo della partenza, in un orario meno caldo.