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Ennesimo successo per questa manifestazione che rappresenta un ottimo lungo e quindi un test per le varie maratone autunnali che ci saranno a breve.

Dieci giorni prima della data in cui si è svolta la gara c’era stato l’annullamento della manifestazione, a causa delle “buche” presenti sul percorso: il Municipio, per tutelare l’incolumità dei runners, aveva deciso di non dare l’autorizzazione allo svolgimento della gara.

Grazie agli organizzatori e al tam tam di protesta di runners e non, a circa una settimana dalla data fatidica, si è deciso che la gara si sarebbe svolta regolarmente, con lievi modifiche al percorso e “tappando” le presunte buche.

Partecipo a questa gara per la prima volta, nonostante non abbia una maratona in programma a breve.

Peccato non poter utilizzare la pista dello stadio che ci ospita, nella partenza e nell’arrivo, causa lavori in corso.

Il mio obiettivo è di mantenere una media di poco superiore ai 5min/km e riesco a mantenerla abbastanza agevolmente, grazie anche alla compagnia di un compagno di squadra, che rende la fatica più leggera.

Il primo tratto prevede un percorso in strade abbastanza strette e il passaggio, appena dopo il 5° km, nella zona degli scavi di Ostia antica; da qui verso il 10°km, ci dirigiamo in zona porto, per poi percorrere circa 8 km di lungomare, con un leggero ma piacevole vento, anche se spira contro di noi.

Ci fermiamo, puntualmente a tutti i ristori previsti, i primi due con sola acqua ed i successivi anche con sali, non soltanto per bere, ma anche per rinfrescarci.

Intorno al 18° km, entriamo nella pineta di Castelfusano e ripercorriamo gran parte del tracciato della gara “Ostia in corsa per l’ambiente”, anche se in senso contrario.

Poco prima dell’intermedio del 22° km, sento che le mie gambe si appesantiscono, dato che l’ultimo lungo è stata la mezza in notturna di un mese e mezzo fa, e dico al mio compagno di squadra, più allenato di me, di proseguire da solo.

A questo punto il mio ritmo cala di circa 20-30 secondi al km, mi riprendo intorno al 25°km, sempre all’interno della pineta.

Al 28° km, si rimbocca il lungomare, fino al “Canale dei pescatori”: questo è il tratto in cui soffro di più, dato che corro 2 km intorno ai 6min/km, però non mollo.

Appena prima del 29°km, c’è un cavalcavia breve, ma abbastanza ripido, dove cammino, ma mi riprendo subito e riesco a superare nell’ultimo km, che corro a 4’35”, una decina di runners più in difficoltà di me.

Concludo la fatica in 2h33’41” - real time - ad una media di 5’07”/km.

I vincitori risultano essere Ivan Valenti delle Fiamme Gialle, con il tempo di 1h44”19”, e – tra le donne - 25^assoluta, Eleonora Bazzoni, dell’Atletica Colleferro, in 2h03’18”.

Una gara ottimamente organizzata e con un lauto ristoro finale, compreso il pasta party.