Ennesima edizione di questa manifestazione, diventata una classica del periodo natalizio, anche se quest’anno, anticipandola a prima del Natale, nel giorno dell’Immacolata, perde circa 250 arrivati rispetto al 2015, anche perché nel Lazio, in questa giornata festiva, vi erano altre 4-5 gare.
Nel 2016, rappresenta anche l’ultima tappa del “Cortocircuito run”, un circuito costituito da una decina di gare, che ha aumentato il suo successo rispetto alla prima edizione del 2015.
E’una fredda mattinata seppur soleggiata; arrivo allo stadio Cecconi, ritrovo della manifestazione, circa un’ora prima dello start.
Dopo aver ritirato il pettorale al gazebo societario e aver scambiato 4 chiacchiere con i miei compagni di team, ad una mezzora dalla partenza, ci cambiamo e effettuiamo il riscaldamento.
Obiettivo di questa gara è migliorare il 46’37” e debbo dire che non mi ricordavo un percorso così nervoso, pieno di saliscendi.
Si parte alternando discese a salite e, appena dopo il 3° km, si ripassa sotto l’arco di partenza, nello stesso verso in cui si è partiti….
La mia media è di poco superiore ai 4’/km, perché in questi tre km erano maggiori le discese che le salite.
Dopo il ristoro, appena dopo il 4°km, la strada è più in salita che in discesa e, subito dopo il ristoro stesso, c’è una salita di circa 200 metri, che più o meno a metà, mi vede costretto a camminare per circa 10 secondi.
Riprendo a correre in maniera decente, facendo anche un paio di km, prevalentemente in discesa, sotto i 4min/km, e poco prima del 7° km ci immettiamo su una lunga ciclabile, i cui primi 3-400 metri sono in discesa e gli ultimi 5-600 metri di salita, in cui sono costretto ancora una volta a camminare.
Ho spinto troppo all’inizio e la sto pagando verso la fine: al 9° km, ho poche forze residue, anche se sto ”viaggiando” a 4’40”/km.
Con un impeto di orgoglio, appena entro in pista, riesco a superare tre runner che mi avevano superato nell’ultima asperità e riesco a concludere la mia fatica con il real time di 43’20”, ad una media di 4’20”, migliorando il tempo del 2015 di oltre 3 minuti.
Dopo l’arrivo, alla riconsegna del chip, ci viene data una sacca alimentare, seguita da un lauto ristoro finale.
Vincitori sui 520 arrivati, risultano essere Domenico Liberatore (Podistica Solidarietà), con il tempo di 33’14”, e tra le donne, 29^assoluta, Paola Salvatori (US Roma 83), con il tempo di 38’19”.
La classifica del Cortocircuito run vede vincere la Podistica Solidarietà, sul Sempre di Corsa Team e sull’Atletico Monterotondo.