Prima edizione di questa manifestazione un po’anomala nella Capitale, partorita dagli organizzatori della Maratona.
La partenza e l’arrivo, sono previsti in piazza San Cosimato, a Trastevere, il rione più caratteristico di Roma.
Arrivo sul luogo del ritrovo circa un’ora prima dello start e, quando mancano venti minuti alla partenza, lascio la borsa all’apposito deposito e inizio a riscaldarmi.
Alle 10 puntuali avviene lo start; i primi due km sono quasi tutti in salita, dato che c’inerpichiamo sul colle del Gianicolo, costeggiando la celebre fontana.
La strada effettivamente sale sempre e io riesco a salire col mio “passo” di 5’/km; appena dopo il 2°km, si entra in villa Pamphili, in cui percorreremo circa 10 km.
In villa, dopo poche centinaia di metri, ci tocca salire una scalinata di 44 scalini e troviamo quasi sempre sterrato ed erba e, inoltre, si susseguono i saliscendi; cerco di non esagerare perché non conosco bene ciò che dovrò affrontare.
Dopo il 3° km si trova il ristoro di acqua e sali; ci sono vialoni in cui si incrociano i vari podisti domenicali, intenti nel loro allenamento.
Il percorso è ben segnalato e ben presidiato, con pali bianchi con all’apice una bandierina rossa.
Nei vari tratti di salita cerco di difendermi; viceversa, cerco di allungare nei tratti di discesa, provando a superare chi mi è passato davanti in salita.
Il mio ritmo è abbondantemente sotto i 5’/km; nel complesso correrò solo 3km con ritmo superiore a questa media.
Intorno al 9°km vi è l’ultimo tratto di salita “tostarello” di circa 100 metri, ma molto ripido: sono costretto a camminare, mi superano 7-8 runner e il mio “scopo”diventa, quindi, di cercare di riprenderne il più possibile prima della fine.
Ripassiamo in senso contrario rispetto al descritto ristoro; siamo appena dopo il 10°km e continuano a susseguirsi i saliscendi, che ci portano a rivarcare il cancello della villa da cui siamo entrati.
Nei primi 500 metri di asfalto che affrontiamo, si susseguono tratti “su e giù” che mi consentono di recuperare qualche posizione.
Il 14° km lo effettuo a 4’20”, mentre l’ultimo km, nonostante lo faccia a 3’50”, vengo superato da un altro runner a 100 metri dall’arrivo concludendo la mia avventura in 1h10’39” di real time, ad una media di 4’43”/km, che mi vale la 35^ posizione assoluta su 213 arrivati.
All’arrivo ci viene data la medaglia da finisher e ci aspetta un lauto ristoro finale.
Primo assoluto, con il tempo di 59’06” sec, si classifica Rodolfo Paolo Limiti (SS Lazio); mentre tra le donne trionfa, classificandosi 24^ assoluta, Laura Casasanta (Catsport) in 1h08’33”.
Nel complesso, buona l’idea di organizzare una gara del genere a Roma, che meriterebbe almeno il doppio dei partecipanti: forse qualcuno è stato frenato dai 20 euro d’iscrizione, quando - oltre alla medaglia da finisher - era prevista la solita maglietta tecnica... Consiglio, quindi, gli organizzatori di “abbassare” questa quota per le prossime edizioni.