You are now being logged in using your Facebook credentials

Ennesima edizione di successo per questa manifestazione che rappresenta il primo “lungo” di preparazione per la mezza più partecipata d’Italia, la Roma-Ostia, ed in più - quest’anno - rappresenta la prima tappa delle undici previste dal “Cortocircuito run”.

Le previsioni non erano delle migliori, ma fortunatamente il tempo reggerà per tutta la domenica ed il freddo si attenuerà con il passare delle ore.

Arrivo sul luogo della manifestazione, a più di un’ora dalla partenza; a questa gara, seppur con un percorso leggermente diverso, partecipai alle edizioni 2014 e 2015.

Obiettivo è farla a 4’40” di media, come l’edizione più veloce delle due a cui ho partecipato in passato, anche perché ultimamente ho fatto al massimo 10-11 km in allenamento.

Alle dieci, puntuale, vien dato lo start, e dopo poche centinaia di metri, della parallela del lungomare, ci immettiamo sul lungomare stesso per circa 1,5 km, direzione Torvajanica; incontrando un compagno di squadra, dopo poche centinaia di metri, si decide di farla assieme.

Già all’inizio siamo più veloci di quasi 20 secondi al km e, poco dopo il 2° km, si entra nella pineta di Castelfusano, luogo di tante manifestazioni podistiche ostiensi.

All’inizio il percorso è asfaltato, anche se bisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi, causa radici degli innumerevoli pini presenti in pineta.

Il nostro ritmo si è attestato intorno ai 4’35” al km e cerchiamo di non esagerare; imbocchiamo un vialone asfaltato, facendo il viale ed il controviale, e, in prossimità della fine del viale, è posizionato il ristoro del 5° km con sola acqua, che bevo lentamente, causa la temperatura ghiacciata della stessa acqua.

Intorno al 6° km ci immettiamo nel tratto più tortuoso della pineta, dato che è sterrato, con erba ed anche fango.

Non teniamo conto dei runners che ci superano, perche’vorremmo accelerare negli ultimi due km; e cerchiamo di mantenere un ritmo costante, intorno ai 4’40”/km.

Ci sproniamo a vicenda, soprattutto in questi 3 km di sterrato, e poi ci immettiamo nella parallela della Colombo, in leggera discesa, dove intorno al 10°km, sfruttando lo stesso ristoro del 5°, c’e’il ristoro con sola acqua, dove facciamo una sosta”volante”.

Il percorso ci aiuta, essendo leggermente in discesa, e ciò accade anche intorno all’11°km, quando si rientra in pineta, su un vialone asfaltato, che ci immette tramite una curva a gomito, sul viale principale della pineta stessa, che abbiamo percorso entrando in pineta , naturalmente in senso opposto.

All’uscita della pineta siamo già al 13° km, io vorrei cercare di accelerare, magari solo allungando il passo, ma il mio compagno di team, è un po’in difficoltà e così decido di finirla insieme a lui.

Percorriamo la parallela del lungomare, e comunque anche con il nostro passo, riusciamo a superare decine di runners in difficoltà: grazie al 14° km a 4’20” e all’ultimo a 4’08”/km, concludiamo la nostra “fatica” in 1h07’49”, ad una media di 4’31” al km, soddisfatto e pure abbastanza fresco.

I vincitori, sugli oltre 1400 finisher, in leggero calo rispetto alle scorse edizioni, risultano essere Pasquale Rutigliano (Olimpiaeur Camp), che bissa il successo del 2016, con il tempo di 50’43”, e Elisabetta Beltrame (LBM Sport ), che si classifica 77^ assoluta, con il tempo di 58’49”.

E’ sempre una gran bella manifestazione, organizzata discretamente, con un pacco gara, particolare: una chiavetta usb da 16 Gb con apposita custodia, con il logo della manifestazione, per festeggiare il ventennale di questa gara.