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Terza edizione di questa manifestazione, che si svolge nella cittadina vicino a Civitavecchia, a circa 60 km dalla Capitale.

 

Arrivo sul posto della manifestazione circa un’ora prima dello start; dopo aver incontrato i compagni di team ed aver ritirato pettorale e pacco gara (pagnotta, miele, caffè), ci avviamo nei locali dell’oratorio, dove son locati spogliatoi, docce e deposito borse.

 

Dopo aver “dato due calci al pallone” come riscaldamento, sul campo di calcetto in erba sintetica dell’oratorio che ci ospita, ad una decina di minuti dal via è previsto un briefing, in cui ci spiegano come sarà il percorso e dove saranno posizionati i ristori; ci sarà una partenza “controllata” in discesa, che, dopo circa 500 metri, ci porterà al via vero e proprio della gara.

 

Fortunatamente il tempo ci aiuta, dato che era prevista pioggia, ed invece non pioverà per tutta la durata della gara; la temperatura è mite, sui 10° in partenza.

 

All’inizio il percorso è asfaltato in leggera discesa, poi ci addentriamo nel bosco e si alternano tratti in erba, in sterrato in strada bianca ed asfaltato, e parecchi tratti in single track, in cui è difficile superare chi ci precede.

 

Per i primi 11km faccio strada ad un compagno di squadra, che rischia di cadere per tre volte; alla fine di una salitella, lui molla e lo “lascio” ad un altro compagno di team, che nel frattempo ci ha raggiunto.

 

In questa metà gara, il tratto più difficile è tra il 4,5 ed il 7° km, denominato “Inferno delle sterpare”, e si attraversano anche un paio di torrenti.

 

Dall’11°km inizio una rimonta, che mi porterà alla fine a superare decine e decine di runners, soprattutto nei tratti in piano ed in discesa, e quando la strada si allarga.

 

Tra il 15° ed il 18°km, vi è il tratto più tosto, sia a livello di altimetria che di conformazione del percorso, in cui mi accodo a chi mi precede, anche se cerco di camminare il meno possibile e corricchiando riesco ad avvantaggiarmi su altri runners, nonostante si fatichi a trovare tratti adatti per superare.

 

L’essere andato con il freno a mano tirato nella prima metà mi agevola e, anche nell’ultimo km, caratterizzato da una discesa seguita da una salita di circa 3-400 metri che porta all’arrivo, supero altri 3-4 runners.

 

Concludo la mia fatica con il tempo di 2ore 14 minuti e 42 secondi, classificandomi al 94°posto su 201 arrivati.

 

Con sorpresa, pochi minuti dopo l’arrivo, ritiro il premio di società, 3^classificata, costituito da un prosciutto ed un bottiglione di vino.

 

I vincitori risultano essere Andrea Azzarelli (Santa Marinella Athletic Club), con il tempo di 1h27’17”; mentre tra le donne si classifica prima, nonché 24^ assoluta, Manuela Piccini, con il tempo di 1h48’56”.

 

Una gran bella manifestazione, con un’ottima organizzazione ed ottimi servizi per i partecipanti (spogliatoi, docce, deposito borse e pasta party), da rifare senza dubbio il prossimo anno.