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Noi non abbiamo paura: paura del caldo; paura dell'afa; paura delle zanzare - anche perché, a tutti gli effetti, non ce ne sono state...che siano state loro ad averne, invece, di paura?
Quindi, dicevamo, noi non abbiamo paura: sono state sicuramente queste le parole più pronunciate dagli iscritti alla nona edizione del Giro da Paura, settima tappa del circuito FIDAL Corrimilano andata in scena oggi all'Idroscalo.
Organizzazione da paura - nel senso buono del termine, questa volta.
Location ideale che combina mare e città - l'Idroscalo è infatti il mare dei milanesi.
Area iscrizioni operativa fino a mezz'ora dalla partenza per permettere anche ai più indecisi e ai ritardatari di partecipare a questi sei km di corsa in uno scenario marino & cittadino al tempo stesso.
Zona deposito borse, custodita, ben funzionante e snella.
Ristoro vario e sempre ben fornito.
Unica nota stonata che ha creato qualche malcontento, i 5 euro del parcheggio; costo e decisione comunque non dipesa dall'organizzazione del Giro.
Insomma, non manca nulla per correre!
E i primi a farlo sono i più piccoli, nati fino al 2001: un'esplosione di euforia e di colori per il Mini Giro da Paura che, prima della partenza della gara riservata ai senior, ha incoronato i suoi Mini vincitori. Gaia Cazzamalli, dieci anni, taglia il traguardo davanti a Rebecca Bertin e Ilaria Coruzzi, rispettivamente di otto e sei anni; al maschile, vittoria di Nicolò Ferroni, quattordicenne, primo su Luca Zorloni di dieci anni e Mattia Tavaglione, il più piccolo del terzetto coi sui nove anni.  Per tutti loro, uno splendido zainetto.
Doppia falsa partenza per la gara senior: il Giro da Paura è una cosa seria, nessuno vuole sfigurare e l'adrenalina è al massimo! Ma, alla fine, buona la terza: oltre 700 iscritti partiti per il giro attorno al mare di Milano!
La visuale dalle tribune dell'Idroscalo è eccezionale e il colpo d'occhio unico: dalle poltroncine blu è possibile seguire quasi tutto il Giro da Paura, e rendersi quindi conto che la gara al maschile ha un unico protagonista fin dalle prime battute. Si tratta di Stefano Casagrande, ex azzurro under 23 di cross, che oggi compie un vero e proprio capolavoro: con un ritmo di 3/km, l'atleta dell'US Milanese chiude la prova in 18'08" davanti ad Alessandro Claut/Atletica Riccardi Milano (18'50") e a Massimilano Brigo/PBM Bovisio Masciago (18'54"). "È una gara molto bella su un percorso veloce, ma non facile", ci racconta Casagrande dopo l'arrivo. "Lo sterrato al terzo/quarto km rompe le gambe perché è proprio nel pezzo più duro della corsa. La scorsa settimana ho fatto i 5000 in pista a Busto Arsizio e non ho ancora recuperato completamente; ma nel complesso, sono soddisfatto della mia prestazione; il mio primo Giro da Paura non rimarrà sicuramente l'unico!"
Anche al femminile la gara parla una sola lingua, quella di Claudia Gelsomino, portacolori dell'Atletica Palzola, che chiude in 21'19" ed ha avuto la meglio su Paola Zaghi/GS Zeloforamagno (23'04") e su Victoria Dumitru dell'Atletica Lambro Milano - 23'22".
Tra i volti noti in gara, Andrea Giocondi. L'ex azzurro del mezzofondo torna al Giro da Paura per la seconda volta consecutiva con il progetto 6piú, associazione volta a smuovere e a far muovere i sedentari. "Il nostro intento è quello di migliorare forma fisica e benessere della gente attraverso il movimento: il coaching motivazionale è il primo passo verso questo risultato; e basta iniziare, poi l'adrenalina fa il resto. Quest'anno siamo riusciti a coinvolgere nel nostro progetto trentuno persone della sede milanese di SAS. Abbiamo iniziato ad allenarci esattamente tre mesi fa, e il Giro da Paura è la degna ed ideale conclusione di questo primo capitolo della nostra avventura." Pensiero condiviso e confermato anche da Elena, responsabile SAS del progetto: "L'incontro con 6più è stato magico. Con i colleghi è raro essere tutti insieme; ma grazie alla corsa e al benessere abbiamo condiviso momenti comuni e divertenti anche al di fuori dell'orario d'ufficio."
In chiusura, i ringraziamenti di rito agli sponsor del nono Giro da Paura.
Per la classifica finale, www.mysdam.it, il sito di OTC, prezioso collaboratore per il rilevamento cronometrico.
Bene, questo il comunicato ufficiale, per media e addetti ai lavori. Adesso ritorniamo nel nostro stile, pauroso. Noi, brutti ceffi dietro le quinte, abbiamo giusto avuto il tempo di sbaraccare il campo dell'edizione 2015 per tirar subito fuori gli artigli per il prossimo anno. Statene certi, torneremo; grintosi, energici, energetici e pazzi come non mai, pronti a spaventarvi con la nostra gara e le nostre iniziative. Insomma, il Giro da Paura 2016 è già in divenire...non è una minaccia, ma...state in campana, e abbiate paura!