Esordio a Crema, dopo tanti anni riesco a fare questa mezza, così vicina a casa eppure per tante concomitanze non ero mai riuscito ad esserci. Un bel sole ha accolto i 2500 partecipanti, rendendo più sopportabile la temperatura nei dintorni dello zero, quantomeno alle 07.30.
Buona l’idea di far partire con congruo anticipo la 10 K non competitiva, nessuna interferenza con la mezza, partita alle 09.15, appena dopo la porta di accesso al centro cittadino. Più che discreta la presenza degli atleti top o comunque di fascia medio alta, con il favorito della vigilia, Paul Sugut Kipchumba, che ha vinto con record della gara. Graditissima la presenza dei gemelli De Matteis, Martin e Bernard, due campioni dello sport e della simpatia, bello vederli sorridere nonostante la triste vicenda che ha colpito Martin. Eppure sommessamente, senza tanti proclami, il piccolo drappo nero indossato da entrambi era un pensiero per la strage di Parigi. In gara è finito davanti Bernard, che peraltro vanta un personale di 1:04’52, realizzato appena un mese orsono.
Il percorso mi è parso meno difficile di quanto possa sembrare, i cavalcavia di certo non mancano, sono ben quattro, ma ancora di più sono le numerose ondulazioni e le non poche curve a renderlo più complicato. Eppure credo si possano fare dei buoni tempi, come mi ha detto anche Michele Belluschi “ogni gara è una storia a sè, il percorso, ma anche la forma, gli avversari, tutto concorre per realizzare buone prestazioni”. Diciamo che il tracciato è più tecnico, bisogna correre meglio che su un piattone, interpretando correttamente le difficoltà; la giornata di sole ha reso ancora più bella la campagna cremasca e gli ultimi colori dell’autunno.
I ristori sono ben posizionati e dotati di gente sveglia, bastava allungare il braccio e ti trovavi la bottiglietta in mano. Corro per un bel po’ nei dintorni dei pacer dei 4’30/km, Alessandro e Giordana, molto bravi e regolari nel condurre un bel gruppetto all’arrivo. Chiudono in 1:34’44. L’ultimo mille della gara è veramente bello, si taglia in due il centro storico tra gente “impegnata” nella passeggiata domenicale, qualcuno applaude.
Ristoro finale a cui non manca proprio niente, un po’ di ressa perché siamo in tanti o lo spazio è limitato, ma la fretta è finita, abbiamo già corso abbastanza.
Al pacco gara (peraltro adeguato) personalmente faccio sempre poco caso, preferisco altri parametri di valutazione di una gara, come la sicurezza, il percorso ben protetto, i servizi…. direi proprio che ci siamo. Larga la base dei premiati, una cosa che fa sempre piacere e, anche se si racconta che non si corre per quello, portarsi a casa una foto mentre sei sul palco serve a spiegare alla moglie, o al marito, perché facciamo la…. vita da runner. Altrimenti c’è sempre il pacco gara, qualcuno mi ha raccontato che lo spaccia per premio…
Una manifestazione da promuovere con voti molto alti, del resto a parte la personale opinione ci sono i numeri a dimostrarlo, una crescita costante, anno dopo anno, fino ai 1515 classificati di questa edizione; tanti di questi sono ritornati dopo passate partecipazioni, altri che hanno esordito probabilmente ci torneranno nel 2016. Penso proprio che sarò tra questi.
Il video del notiziario di Cremona1