Un assaggio podistico in tema di feste pre natalizie prima delle abbuffate di Christmas Run che si correranno un po’ ovunque; in questo caso si è preso a spunto Sant’Ambrogio, il patrono della città di Milano.
Questo il proposito della 42 RunStation, un negozio di running posizionato strategicamente all’ingresso del Parco Nord di Milano. Un incontro impreziosito dalla presenza di Giorgio Calcaterra e Stefano Frascoli, nell’occasione presentavano il loro libro, rispettivamente “Correre è la mia vita” e Correre nel vento”.
Di Giorgio Calcaterra è difficile riuscire a raccontare di più di quanto si è detto sinora, anche se riesce ancora a sorprendere: la sua ultima impresa è stata ai mondiali della 100 K, a Los Alcazares, dove si è piazzato al settimo posto correndo ancora a livelli assoluti, ha infatti chiuso in 6h41’16. Un’atleta come pochi che si porta “dentro” un uomo di grande spessore umano.
Stefano Frascoli è invece un giovane 27enne che ha scoperto tardi l’atletica, mezzofondista che da poco è sceso sotto i 2 e i 4 minuti, rispettivamente negli 800 e 1500 metri. Nel suo libro parla di atletica attraverso una serie di episodi, suddivisi come fosse una gara in pista; vuole rappresentare uno spaccato di questo mondo e di come si evolve il modo di vederlo e viverlo col crescere dell’età dei praticanti.
Tornando alla “Santambroeus de cursa” si è trattato di una prima edizione che ha visto partecipare circa 200 podisti, ovviamente una corsetta rigorosamente non competitiva all’interno di uno dei parchi lombardi più belli che ci siano. Una festa tra amici, per festeggiare il primo anno di attività della 42RunStation, una realtà nata per soddisfare le esigenze dei podisti partendo proprio dalla base: un luogo di incontro denominato non a caso “RunStation” perché qui si trova tutto quello che serve, a cominciare da un punto di appoggio con deposito borse e docce, naturalmente insieme ai prodotti che servono per correre.
Maglietta omaggio per tutti e ricco ristoro finale
Foto Gabriella Parlavecchia
Elaborazione grafica a cura di Roberto Mandelli