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Si è corsa da sabato 29 aprile a lunedì 1° maggio 2017 la 4^ edizione dell’Ultra Milano-Sanremo (UMS), la manifestazione podistica non-stop su strada più lunga d’Europa con i suoi 285 km, ideata dallo staff organizzativo Impossible Target, con il presidente Giacomo Lopopolo e il direttore di gara Simone Leo.

Sono partiti in 48 dalla Darsena di Milano alle ore 10 di sabato, alla presenza del sindaco del capoluogo lombardo, Sala, contento di salutare i coraggiosi cui ha espresso l’augurio di raggiungere Sanremo. Suggestivo il transito sul Passo del Turchino, per poi dirigersi verso il traguardo. Per la terza volta consecutiva ha vinto il 39enne portoghese Joao Oliveira in 31h28’, già finisher della Spartathlon di 246 km. Nel 2016 a Sanremo aveva vinto con 29h08’. Giunto sul traguardo l’ultramaratoneta ha abbracciato la bandiera nazionale e si è concesso un bagno, osannato dai presenti.

Secondo in 33h25’ è l’argentino Pablo Barnes con il pettorale 4, che nel 2016 era giunto terzo; all’arrivo, ringraziati coloro che lo hanno accompagnato, anche lui si è “regalato” un bagno. Terzo è l’ucraino Steve Scott, al traguardo in 38h10’ con indosso la casacca gialla usata per farsi scorgere durante la notte. Steve, appena tre minuti dopo il suo arrivo notturno, ha fatto subito festa come solo un inglese sa fare: stappando una birra da condividere con gli amici.

Il pugliese di Gravina Michele Debenedictis giunge felice e primo degli italiani in 42h55’ assieme a Nerio Bartolini, poco prima delle ore 5 di lunedì 1° maggio: per lui il mese inizia nel migliore dei modi. Michele già programma i suoi prossimi impegni agonistici del mese: Collemarathon (42,195 km), Nove Colli Running (202,4 km), 100 km del Passatore, e confessa che la sua attività di elettricista non gli consente di dedicarsi con costanza agli allenamenti come i professionisti. Si è innamorato dell’UMS guardando un video. 

Dopo Argentina, Portogallo, Gran Bretagna, Italia è la volta della Svizzera a rappresentare il mondo che corre all’UMS 2017 con Beat Eichhorn (giunto 6°). A seguire Filippo Poponesi (7°), Roberto Dagati (8°), Enzo Tidona (9°) e Luc Maes (10°). 

Tiziana Mugheddu, per gli amici Titti, sarda che vive a Prato, era stata la prima donna italiana a completare l’UMS nel 2016; quest’anno la 42enne tesserata per l’ASD Maratonabili è la prima italiana a vincere la prova con 47h55’; Tiziana quest’anno a marzo a Seregno ha realizzato il suo record sui 100 km con 10h54’52”, e già programma un’altra partecipazione all’UMS 2018.

Seconda a Sanremo la laziale di origine moldava Aurelia Rocchi (ASD Villa De Sanctis) in 48h48’, e terza Liz Bauer, entrambe fuori tempo massimo, ma comunque arrivate: con soddisfazione si bagnano, ma solo le mani, nell’acqua ligure. La Bauer è per la terza volta finisher dell’UMS.

La gara si è svolta in una singola tappa in regime di semi-autosufficienza. Per i partecipanti il tempo massimo, tassativo indicato per concludere la prova con la piena assistenza dell’organizzazione era 48 ore. Notevole il contributo della Croce Rossa lungo il percorso. Le staffette sono tutte giunte all’arrivo. Nella classifica individuale figurano 25 atleti, di cui 3 donne; altri sono arrivati, seppure oltre le 48 ore.