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Una fantastica fatica, questa della Momot2017, davvero impegnativa per il caldo e la durezza del percorso, ma fantastica se ti piace il genere. Poco asfalto, tanti boschi e sentieri e guadi di torrenti, tanto per non far mancare niente.
Non potevo (non volevo) disattendere la chiamata dell’amico Roberto Matteucci (“cerco un compagno per questa gara, mi …consigli qualcuno?”). Del resto l’avevo già corsa, con grande soddisfazione, due anni orsono, rimanendo veramente contento dell’esperienza vissuta. Certo che queste gare bisognerebbe prepararle un pochino, non fosse altro per soffrire di meno ma, come si usa dire…basta andare piano.
Alla fine tra le 200 coppie classificate ci siamo anche noi, a rappresentare più o meno degnamente Podisti.Net.
La partenza, come sempre, dalla bellissima Villa Reale di Monza, con la discesa dalla scalinata anteriore ed il passaggio all’interno, per poi dirigersi verso il Parco. Prima ancora un qualcosa che fa salire altissima l’emozione, che vale la pena di vivere ….anche senza poi dover correre sino al parco di Montevecchia: l’ascolto e la visione del soprano Mariangela La Palombara che canta il nostro inno. Bravissima, unica, mi viene la pelle d’oca anche solo a pensarci.
Il percorso è sostanzialmente lo stesso degli anni precedenti, qualche piccola modifica nel giro del Parco di Monza a causa della concomitanza del giro d’Italia e nella parte finale; almeno così mi è parso, però può anche darsi che fossi un pò bollito.
La giornata è davvero calda, per fortuna ci sono tanti tratti all’ombra nel Parco di Monza e nei boschi che seguono, in particolare nel Parco dell’Alta Valle del Lambro, quando si attraversa più volte il torrente Pegorino. Fino a che è possibile si cerca di guadare senza bagnare scarpe e piedi, è risaputo che la formazione delle vesciche è praticamente scontata, se dopo devi fare ancora molta strada.
I ristori sono tanti, mi pare sette, a questi se ne aggiunge uno “abusivo”, molto gradito per l’acqua fresca e il luminoso sorriso di Paola; questi due elementi mi distraggono non poco, ma ci pensa il mio compagno di corsa Roberto a riportarmi all’ordine. Si riparte, siamo al chilometro 25 e ci attende il tratto più duro del percorso: la cronoscalata. Un salita di circa 2,5 chilometri, inizialmente abbordabile, poi le pendenze sono da…limite ribaltamento. L’arrivo nella piazzetta di Montevecchia, il punto più alto del percorso, ti riconcilia con te stesso perché sai che è (quasi) finita, ma soprattutto per la bella atmosfera che ci trovi: bimbi che ti porgono da bere, applausi e incoraggiamenti della gente e dei tanti del Monza Marathon Team; li ritrovi qui come li hai già visti lungo tutto il percorso. Bravi, bravi, bravi.
Da qui all’arrivo sostanzialmente si corre sempre in discesa, in alcuni tratti veramente ripida; qui ti rendi conto di quanto poco sia rimasto nelle gambe, che rispondono malamente alle sollecitazioni; quadricipiti e polpacci gridano vendetta (e i due giorni successivi sarà anche peggio), ma sai anche di essere al termine della fatica. Ormai senti lo speaker Rosanna Massari, un ultimo passaggio sotto il campo sportivo ed è fatta.
Qui è festa, grande festa; i massaggi, la doccia, la musica a palla, un ricco ristoro finale, un’ampia base di premiati, non manca davvero nulla.
Maurizio Borgonovo dice che questo bel percorso lo fa la natura, io dico grazie a lui, al presidente Andrea Galbiati e a tutto lo staff del Monza Marathon Team per averlo reso fruibile da tanti appassionati.
Le classifiche finali:
Gara a coppie uomini
1) Affari & Sport 2, Pietro Colnaghi – Dario Rognoni, 2h28’00
2) Molteno Run, Umberto Casiraghi – Rigamonti, 2h34’34
3) Affari & Sport 1, Simone Paredi – Giovanni Giudici 2h35’02
Gara a coppie donne
1) Bergamo Stars, Monica Casiraghi - Paola Sanna, 3h14’41
2) Aleeli, Alessandra Ambrogi – Elisa Montrasio, 3h33’51
3) Gin & Tonic, Alessandra Giordani – Anna Marella, 3h43’21
Gara a coppie miste
1) Palestra MVP Club Casatenovo, Andrea Tanzarell – Maria Eugenia Rossi, 3h01’01
2) Corroergosum-Runners World, Lorenza di Gregorio – Dario Marchini, 3h01’08
3) Lucio Resnati – Alessandra Arcuri 3h07’33