
Subito dopo la partenza della prova femminile, sotto un sole che poi si copre, Valeria Straneo stacca il resto del gruppo e procede con la sua andatura: i parziali oscillano fra 3:13 e 3:17 al chilometro, con un passaggio a metà gara di 16:10.
Alle sue spalle Fatna Maraoui e Laila Soufyane (Esercito): quest’ultima successivamente (intorno all’ottavo chilometro) viene superata da Claudia Pinna, ma anche da Silvia La Barbera (Forestale), quarta in 34:29.88, e Valeria Roffino (Fiamme Azzurre), quinta con 34:32.26 (primato personale), quindi la Soufyane arriva in sesta posizione con 34:48.29. Alla fine la vincitrice realizza il doppiaggio di tutte le avversarie: l’ultima a subirlo è proprio la Maraoui, durante il giro conclusivo. “Questo mese di allenamenti è andato bene - commenta la Straneo, ottava nella maratona ai Giochi Olimpici di Londra - e sono decisamente soddisfatta della gara, nonostante una bronchite che mi ha condizionato in settimana. Ci tenevo, anche perché non avevo mai vinto un titolo italiano su pista. Nella seconda parte di gara ho un po’ sofferto, c’era anche un po’ di vento. Adesso punto a correre la mezza maratona nei Giochi del Mediterraneo, a fine giugno, poi penserò ai Mondiali di Mosca”.
Al maschile, sulla rinnovata pista del campo Italico Conti, tutto si risolve poco dopo metà gara, quando Jamel Chatbi guadagna qualche metro di vantaggio su Kaddour Slimani (Atl. Casone Noceto), che poi si ritira a nove giri dal termine. Dietro inseguono Gariboldi e Buttazzo, finiti nell’ordine, insieme a Gabriele Carletti (Athletic Terni), anche lui costretto ad alzare bandiera bianca. Al quarto posto si piazza così Giovanni Auciello (Atl. Casone Noceto), 29:58.56, tallonato da Andrea Pranno (Gp Parco Alpi Apuane), quinto in 30:00.19, e Giovanni Gualdi (Fiamme Gialle), sesto con 30:01.10.
(Foto di repertorio di Roberto Mandelli)