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La 24^ Marcialonga dei Colli Moglianesi, che si corre sempre in notturna tra le strade del piccolo borgo collinare a metà strada tra i Monti Sibillini ed il Mare Adriatico, ha fatto registrare un bel numero di partecipanti, dei quali quasi trecento hanno preso parte alla competitiva FIDAL di 9 chilometri, mentre gli altri si sono divisi tra le gare giovanili, le passeggiate non competitive e la prima edizione della "Stracanina".

Ottimamente organizzata dal Runner's Club Mogliano, in collaborazione con la Sacen Corridonia e l'Avis di Mogliano ed inserita nella rievocazione storica "Mogliano 1744",  originale evento folkloristico che tra manifestazioni in costume e taverne ricche di cibi tradizionali vuole ricordare quando i moglianesi favorirono le truppe austriache in viaggio verso il meridione e la Regina D' Ungheria dichiarò "Mojà", città con diploma.

 

In un' afosa serata estiva su un percorso suggestivo e ricco di impegnativi saliscendi, tra le stradine di campagna, a volte scarsamente illuminate e con un importante controllo mancante al giro di boa, terreno fertile per i soliti stolti furbetti, hanno dettato il loro ritmo due "stamurini", l'anconetano Luigi del Buono in campo maschile e la triatleta maceratese Denise Tappatà al femminile.

Il primo ha poi chiuso la gara in 29' 50" anticipando nettamente Giuseppe Localzo (32'23") e Cristian Brunori (32'41") . Mentre la seconda si è imposta facilmente in 35' 42"  davanti all'esperta elpidiense Barbara Paccapelo (38'40") e l'osimana Marilena Cesarini (40'01").

La festa è proseguita come consuetudine fino a serata inoltrata con spettatori, atleti e familiari impegnati a gustare le prelibatissime specialità locali nelle numerose taverne allestite per l' occasione tra le antiche contrade del borgo.