Sabato 29 giugno la Nuova Atletica Isernia ha conquistato un altro risultato di prestigio. A Orvieto, teatro dei Campionati Italiani Individuali Master, la società pentra era presente con tre atleti: Giulio Passot, Silvio Marro e Daniela Pellegrino e tutti e tre sono tornati in Molise con una medaglia al collo. La Pellegrino ha conquistato l’argento sui 1500m MF50, Marro è giunto primo della categoria MM60 nella gara dei 2000 siepi e l’altro veterano, Passot, ha messo il proprio sigillo su tre gare: oro nei 1500m, argento nei 5000m e bronzo negli 800m.
“Giulio non smette mai di stupirci – è il commento del presidente Caputo – non a caso è tra gli atleti più medagliati della sua categoria, ma ciò che più ci stupisce è lo spirito con il quale affronta ogni competizione, sembra un quindicenne, anche se l’anagrafe dice ben altro, ma forse è proprio questo il segreto dei suoi continui successi”.
In contemporanea alle gare di Orvieto, la NAI era impegnata in riva all’Adriatico per il 9° Trofeo podistico Città di San Salvo – Memorial Dino Potalivo. Anche qui i portacolori isernini si sono fatti valere: Arianna Di Pardo ha vinto, con un’andatura netta, una gara, questa volta quanto mai partecipata, il cui percorso si è snodato per le vie del centro storico della cittadina adriatica e dove il principale avversario è stato, dato il periodo, un insolito vento gelido.
Al maschile, la palma del migliore degli isernini è andata ad Antonio Costa, quattordicesimo al traguardo, ma si sono difesi bene anche Francesco Esposito e Umberto Di Ciò.
Per questa settimana fari puntati sul VII Trofeo Re Fajone – Memorial Simone Di Luozzo, dove la NAI partecipa nella doppia veste di protagonista sul campo e di società organizzatrice in collaborazione con i comuni di San Pietro Avellana e Vastogirardi e con la proloco Ad Volana.
La partenza della gara di corsa in montagna, valevole quale sesta prova del Corri Molise 2013, è fissata per le ore 10.30 dal centro di San Pietro Avellana, per far ritorno dopo 11km allo stesso comune, tra i maggior produttori molisani e nazionali di tartufo bianco, dopo aver attraversato la natura selvaggia e incontaminata dell’Alto Molise e, in particolare, della Riserva MaB UNESCO di Montedimezzo.