
Parata di stelle al Grand Prix Atletica Palzola svoltosi mercoledì sera alla frazione Maggiate di Gattico. La manifestazione, ormai giunta alla sua nona edizione, ha presentato un vero e proprio “parterre des rois” tra i circa 300 concorrenti. Brillante, come sempre, l'organizzazione del team Palzola che fa riferimento a Fabrizio Casagrande e Omar Morea con Davide Daccò e la splendida Sara Elle nel ruolo di conduttori. Da affrontare un circuito di 6 km, misto asfalto e sterrato, con un paio di strappi ideali per far selezione. Ha vinto Andrea Secchiero, un autentico fuoriclasse, precedendo il torinese Francesco Bianco e il cusiano Rolando Piana. A completare la top ten si sono poi classificati nell'ordine il triathleta Dario Chitti, Matteo Raimondi, Claudio Guglielmetti, Giordano Montanari, Paolo Proserpio, Marco
Gattoni e Adriano Zucco. Un vero e proprio exploit quello del 17enne Marco Gattoni che, profeta in patria, è riuscito a tenere il passo di atleti di lui molto più maturi ed esperti. Da segnalare la vittoria, nel minigiro riservato ai ragazzi, di Alice Gattoni, sorella di Marco, la quale è arrivata prima assoluta battendo anche tutti i maschietti. Tra le donne, impegnate sugli stessi 6 km, ennesimo successo della straordinaria Claudia Gelsomino, la bionda di Boffalora Ticino, che ha anticipato l'arrivo di Michela Piana, sorella di Rolando, Laura Pagani, Martina Moglia e Roberta Picozzi: quest'ultima, per chi non lo sapesse, è la mamma dei citati Marco e Alice Gattoni. Alle premiazioni ha presenziato Andrea Zonca, sindaco di Gattico, che si è innanzi tutto congratulato con i suoi tre citati concittadini per i risultati ottenuti in una prova di così alto livello. Per quanto riguarda Andrea Secchiero, il vincitore assoluto, milanese con residenza a Rho, c'è da dire che si tratta di un professionista nel settore del triathlon. E' tesserato per le Fiamme Oro ed è tra i probabili azzurri che alle prossime Olimpiadi in Brasile dovranno affrontare, in rapida successione, 1500 metri a nuoto, 40 km in bici e 10 km a piedi. Li chiamano ironmen, ovvero uomini di ferro.