Tra un temporale e un acquazzone, uno squarcio di bel tempo sul lago d'Orta per la disputa dell'impervio “Gir dal Mott” con partenza e arrivo a Carcegna di Miasino. La corsa, organizzata dal Circuito Running in collaborazione col locale Circolo, ha visto al via 150 concorrenti guidati dai due campioni Salah Ouyat e Cecilia Mora, che hanno naturalmente fatto il pieno. Salah ha imposto ritmi alti, ma la concorrenza non è stata a guardare. Soprattutto con l'indistruttibile Massimo Valsesia, il “re del Mottarone”, 52 anni e nervi d'acciaio. Valsesia ha quest'anno centrato a Forno Canavese (Torino) il titolo di campione italiano lunghe distanze conquistando il primo posto di categoria al termine di 46 km con vertiginose difficoltà. A Carcegna è stato secondo alle spalle dell'italo marocchino Salah, di 15 anni più giovane. Buon terzo Davide Panzeri, poi nell'ordine Francesco Zoppis, Enrico Zambonini, Gabriele Clemente, Damiano Gentina, Andrea Temporelli, Marco Vergani e Claudio Farinello.
Tra le donne si è imposta Cecilia Mora,borgomanerese di Santa Cristina, già campionessa del mondo di corsa in montagna. Per lei quasi una <passeggiata>. Cecilia ha effettuato un salutare rodaggio in vista della Maratona della Valle Intrasca che affronterà domenica in coppia con l'auranese Manuela Brizio (entrambe sono tesserate per la bergamasca Valetudo). Al secondo posto Annalisa Diaferia, poi Alessandra Vergani, Monica Moia e Mara Tonoli a completare la top five.
Tra gli under 18 si sono invece imposti Alessia Battocchio e Federico Iseppato.
Mentre i primi cinque gruppi classificati sono stati nell'ordine Cavallino Rampante, Castellania, Paruzzaro, Gravellona e Podistica Arona. Quest'anno nessun fuori programma. S ricorda un'epica edizione del “Gir del Mott” di qualche anno fa quando un imprecisato numero di capre, abbandonato il pascolo, si inserirono nel percorso dei podisti ingaggiando con gli stessi una esasperata sfida fino al traguardo. Naturalmente vinsero le capre “attaccando” lungo i tratti più ripidi. Allora, però, non c'erano nè Salah Ouyat nè Cecilia Mora. Quest'anno, forse, sarebbe stata più dura anche per le capre.