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La carica dei 600” (esattamente 646) all'assalto della “Su e giù per il Vergante”, una delle più impegnative e più affascinanti corse della Gamba d'oro. Salite e discese, sentieri campestri, prati e boschi, tutto molto bello a parte l'inutile (per la classifica) chilometro finale su asfalto.
Primo al traguardo Carlo Carlini, di professione informatico, originario di Cesara ed ora residente a Paruzzaro, la cui moglie, Adele Montonati, vergiatese, è al momento assente dalle corse (dopo aver colto molti successi) dovendo badare ai due figlioletti in tenera età. Carlini, protagonista quest'anno di una innumerevole serie di piazzamenti, è andato molto forte sulle colline di Ghevio staccando tutti gli avversari nella seconda parte della corsa prima del passaggio da Colazza (paese in cui si correrà domenica 7). Sul podio sono saliti Livio Saltarelli di Varallo Pombia, in servizio ai carabinieri di Castelletto Ticino, e l'inossidabile Massimo Valsesia, meglio conosciuto come il “re del Mottarone”. A completare la “top five” l'alpino “doc” Paolo Giromini di Gargallo e il “new entry” Marco Vacchini. In campo femminile è stato scontro diretto tra due generazioni, quella di Giovanna Cerutti e quella di Elena Colonna. La più esperta e meglio rodata Cerutti, cusiana di Sanbughetto, tecnico di radiologia all'ospedale di Omegna, ha imposto i diritti della sua classe alla pimpante Colonna, ossolana di Pallanzeno, peraltro rientrata alle corse quest'anno dopo un lungo esilio. Alle loro spalle si sono piazzate nell'ordine la varesina Marta Landini, la galliatese Valeria Bellan e la cusiana Mara Tonoli. Tra gli under 17 primi Federico Poletti e Chiara Schiavon, tra gli under 14 Luca Allegra e Giulia Balzani, mentre tra gli under 8 sono stati Mattia Ponti e Cecilia Nicolini i più veloci. Prima della partenza i concorrenti hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare la recente scomparsa di Adriano Degiuli, grande sportivo, che abitava a Ghevio con moglie e figli.