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La solita ressa di concorrenti “convenuti dal monte e dal piano” per il 12° Giro del Lago di Mergozzo inserito nel calendario del Vco in festa. In più di 800 a correre (e in almeno 2000 a cenare sotto le stelle) nel civettuolo centro rivierasco famoso per il suo olmo pluricentenario, ormai monumento italiano, all'ombra del quale si esibì, qualche anno fa, in uno dei suoi ultimi concerti, anche la mitica e indimenticabile Nilla Pizzi. Come passa il tempo. E come corrono questi verban-cusio-ossolani. Primo al traguardo Stefano Clemente, classe 1985, omegnese di Bagnella, tesserato per il Cus Torino,  al quale si sono dovuti inchinare Mauro Bernardini di Viceno di Crodo e Marco Rainelli di Ceppo Morelli, fisioterapista il primo e musicologo-concertista il secondo. Appena giù dal podio il verbanese Marco Martinella, figlio d'arte, già vincitore della stessa corsa in un recente passato. A chiudere la prestigiosa top five Fabio Caldiroli, vergantino di adozione. Mancava solo Paolo Boneschi, lacustre di Oggebbio, per quello che sarebbe potuto diventare un vero e proprio campionato di corsa in montagna.
Perchè l'etichetta Giro del lago di Mergozzo non deve trarre in inganno: dopo un paio di chilometri su asfalto e assolutamente pianeggianti, la corsa si inoltra nel campeggio di Fondotoce affrontando quindi la salita sulle pendici del Montorfano che si inserisce nello sconnesso “sentiero azzurro”,
una pietraia con molte insidie e qualche rischio per i più spericolati.
Molte anche le donne in campo, tra le quali, per la serie la classe non è acqua, merita una citazione la monferrina Loredana Ferrara, 40enne sempre sulla breccia, che ha colto un incredibile quinto posto tenendo a vista d'occhio le più giovani e saltellanti Arianna Matli, Annalisa Cappelletti, Elena Colonna e Lisa Migliorini, alcune delle quali potevano quasi essere sue figlie. C'è stato quest'anno l'esordio di un inedito minigiro per far divertire anche i ragazzini, che sono stati una ottantina. Se sono rose fioriranno.
A proposito del Monforfano, ricordiamo che domenica sarà questo massiccio che si erge a metà strada tra Gravellona e Fontotoce il giudice implacabile di Ossola Trail, corsa spacca gamba che partirà da Vogogna e si concluderà ancora a Mergozzo dopo aver attraversato Genestredo, Colloro, Premosello, Migiandone, Boden di Ornavasso, Ornavasso, Candoglia, Robianco e il Montorfano, quindi discesa e arrivo a Mergozzo. Organizzazione a cura di Carlo De Giuli, odontotecnico di professione con la passione del trail.