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San Gaudenzio Basilica
I biografi ci raccontano che San Gaudenzio, primo vescovo di Novara e santo protettore della città, è stato testimone dall'aspro dissidio tra i fedeli alla dottrina del Concilio di Nicea e i seguaci di Ario. La storia che raccontiamo oggi ha certamente una rilevanza storica molto minore, ma desta una certa curiosità nel mondo dei runner.

Il San Guadenzio di cui parliamo è quello a cui è intitolata una bella mezza maratona. Giunta alla sua settima edizione e nata dalle ceneri della “vecchia” maratonina novarese, la manifestazione è cresciuta anno dopo anno, migliorando i suoi punti deboli e fornendo un buon servizio a chi vuol correre una mezza in gennaio.

Qual è la notizia, si domanderanno i lettori? La notizia è che quest’anno l’organizzazione ha abbandonato la FIDAL per convertire San Gaudenzio alla "fede" UISP. Scelta abbastanza insolita, perché solitamente le manifestazioni, crescendo di numeri e d’importanza, seguono esattamente il percorso inverso.

Ma perché hanno rinunciato? Per soldi. Troppe le tasse per una gara Nazionale, gli organizzatori han chiesto di tornare a livello regionale, ma il ping-pong con la FIDAL, puntualmente riportato sul sito della gara, non ha prodotto l’effetto desiderato, complice la burocrazia federale che ha preferito alla fine consegnare manifestazione e relative tasse alla UISP piuttosto che dimostrare più flessibililità. Insomma un cliente “perso” ma tanto alla FIDAL cosa interessa? Aumenteranno le tasse a chi rimane. Anzi lo hanno già fatto quest’anno, seppure in maniera mascherata.

In merito alle iscrizioni, il costo resterà sempre di 20 euro, almeno per i non tesserati UISP, infatti i “liberi” ed i “FIDAL” pagheranno 14 euro + 6 euro di “cartellino giornaliero” e dovranno presentarsi con il certificato dell’idoneità agonistica. Chi risparmierà saranno quindi i tesserati UISP.

E vabbè, tutta sta confusione solo per questo? E no. E’ qui che comincia il bello, in quanto se da una parte gli organizzatori tranquillizzano i partecipanti in merito al fatto che la FIDAL non farà “ritorsioni”, mostrando la convenzione che la federazione ha con gli enti di promozione sportiva, in scadenza il 31/1 pv, qualche dubbio rimane. 

Perché la gara ha qualche aspetto particolare, di cui Vi parlerà Stefano Morselli in un prossimo articolo…

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