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Domenica mattina, sveglia ore 6 e con gli amici della Cometa parto alla volta di Torino.

E’ anni che sento parlare di questo 10 mila, certificato, così bello, così veloce malgrado l’ultimo km salga leggermente e così tutto dritto!

L’arrivo è a Stupinigi, mentre la partenza è a Torino. Decidiamo così di lasciare la macchina all’arrivo e di andare in zona partenza con le navette che l’organizzazione della Turin maratohn ha messo a disposizione.

Una volta alla partenza fervono i preparativi, ci sono 6000 persone a questa gara e si respira, se così si può dire, quasi l’atmosfera che si sente prima di una maratona e tutto mi riporta alla maratona di Torino di qualche anno fa. Nel riscaldamento nessuna faccia conosciuta tranne quella della grande Donatella Vinci, di Fatna Maraoui e poi una sfilza di atlete cinesi che poi bene figureranno in classifica.

Finalmente si avvicina l’ora della partenza, ci posizioniamo cercando di non stare troppo dietro per non perdere troppi secondi, anche se poi sarà inevitabile perderne qualcuno. Si respira l’atmosfera delle grandi gare, quelle che ti caricano, quelle che non fai sempre, un po’ diverse dal solito diecimila vicino a casa.

Alle 10 esatto lo sparo, il primo km è un po’ difficile, con curve e pavé e un po’ di spintoni, poi finalmente mi assesto e mi accodo a un uomo con scritto “pacer 4:15 al km” e penso: “Ma esistono i pacer anche nei diecimila?”

Per quanto mi riguarda chiudo la mia gara in 43.05 real time, 10 secondi sopra al mio personal best che però risale a ben 4 anni fa e che mi conferma che la mia ottima stagione di cross e di gare corte! Forse a posteriori potevo osare di più, ma le sensazioni di corsa sono state buonissime, positive e senza sofferenza!

Se posso, consiglierei a tutti questi gara per molteplici motivi: il primo è un vero diecimila certificato quindi puoi veramente sapere quanto vali su questa distanza!

Il secondo perché si respira l’atmosfera di una gara internazionale. Il terzo perché c’è dietro l’organizzazione della Turin marathon, che è sempre un’ottima organizzazione.

Uniche pecche, se così si può dire, la mancanza di docce e i premi di categoria che hanno visto per i più forti una piccola scatola di cioccolatini e che, dai commenti che ho sentito, non è stata molto gradita.

Ma fare felici tutti, lo sappiamo, è praticamente impossibile.

Ovviamente sconsigliata a chi soffre le gare tutte dritte!