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Conto alla rovescia per la Sgamelàa d'Vigezz in programma domenica 31 agosto. Senz'altro la più affascinante tra le camminate non competitive della zona, un tuffo nella natura tra le bellezze paesaggistiche di centri turistici, da Santa Maria Maggiore a Druogno, da Craveggia a Malesco, solo per citare i paesi più noti tra quelli attraversati. Quella di quest'anno sarà l'edizione numero 41 (o forse 42 conteggiando quel 2003 quando, non organizzata dal solito comitato, la corsa venne sostituita con altra, grazie all'intervento di un gruppo di appassionati sportivi tra i quali figurava il campione italiano di maratona Severino Bernardini). Anche quest'anno la partenza avverrà dal Centro del fondo di Santa Maria Maggiore, alle 9,30 (mezzora più tardi il minigiro). C'è un progetto nel cassetto per renderla itinerante, cambiando ogni anno la sede di partenza ed ovviamente quella di arrivo. E' un fatto che la corsa vigezzina è da anni ferma nella propria tradizione e qualcuno sta seriamente pensando che qualche "lifting" sia ormai necessario.
Altri, invece, sono del parere che la Sgamelàa debba restare così com'è e che troppe novità finirebbero per snaturarla. Resta comunque una camminata molto impegnativa anche se di "soli" 26 chilometri. Il tempo massimo concesso è di 6 ore. I "tapascioni", correndo non solo con le gambe ma anche con la testa, riescono però a chiuderla in 3 ore, a meno di malori e crolli improvvisi. Sulla Sgamelàa non piove mai, ma il sole non è un alleato troppo gradito, anzi. Correndo ad altitudini oscillanti tra i 700 e gli 800 metri, la respirazione è spesso affannosa; mentre il percorso, da Re in poi, attraverso Malesco, si fa tortuoso e sfiancante. Diverso il discorso per i campioni, atleti che corrono anche oltre i 18 chilometri all'ora, impiegando circa un'ora e mezzo.
L'albo d'oro si apre nel 1972 con il successo di Alfredo Bernardini e Aldo Allegranza, che giungono appaiati. Nel 73 si ripete Alfredo Bernardini. Dopo Donato D'Agostino nel 74, c'è nel 75 il successo dello svizzero Stephan Soler, poi tutti i big del tempo: da Adriano Darioli a Mario Andreolotti, continuando con Bruno Zanoletti, Elvezio Monastra, Giancarlo Morelli, Adamo Foglia, Vito Minnini, Ivano Cartini. Ricompare Aldo Allegranza nel 1984 e 1985, poi Graziano Ronchi, Claudio Galeazzi, Gian Piero Amodei, Luciano Galletti, Flavio Ferretti, Paolo Filipas, Marco Cattaneo, Severino Bernardini nel 97, Paolo Colombo e Alfredo Fasolo. A molti è riuscita la doppietta. Poker di vittorie e record per Mauro Bernardini (che quest'anno non ci sarà essendo reduce da un intervento al tendine di Achille) nel 2003, 2006, 2010 e 2013 con inserimenti di Salah Ouyat nel 2004, Ivan Volpone nel 2005, Houssain Oukhrid nel 2007, Andrea Basoli nel 2008, Paolo Boneschi nel 2009, Dereje Rabattoni nel 2011 ed Ennio Frassetti nel 2012. Manca all'appello soltanto il fuoriclasse cusiano Rolando Piana. In molti lo aspettano. Chissà.