La stagione boom della Gamba d'oro edizione numero 39 si riassume nel numero dei cartellini di iscrizione alle varie corse: 34 mila 710. Le gare sono state complessivamente 57 per una media di 609 concorrenti. Si è gareggiato dal 2 marzo (Suno) al 19 ottobre (Piedimulera). In cinque tappe si è raggiunto il tetto delle 800 presenze: 830 a Cavallirio, 805 a Suno, 802 a Gozzano, 801 a Santa Cristina di Borgomanero, 800 a Fontaneto. Non hanno superato quota 400 le tappe di Caltignaga (386), Borgosesia (371) e Serravalle Sesia (370), mentre la "maglia nera", complice una serata da lupi, è toccata a Oltrefiume di Baveno con sole 203 presenze. Il plurivittorioso per eccellenza è stato ancora Salah Ouyat, 32 anni, italo marocchino ora residente a Borgomanero, che ha tagliato per primo il traguardo 7 volte. Seguono Roberto Spada e Stefano Luciani con 4 vittorie, quindi Livio Saltarelli, Christian Mattachini, Alessandro Sacco e il giovane Marco Gattoni con 3. In campo femminile prime a pari merito con 8 vittorie a testa la borgomanerese Annalisa Diaferia (consorte del mitico Nico Valsesia) e la valsesiana Monica Coppo. Pokerissimo di vittorie anche per la borgomanerese Laura Pagani e per la fontanetese Elena Platini, quindi 3 vittorie per l'aronese Luisa Fumagalli, la novarese Monica Moia e per Lisa Migliorini, aspirante fisioterapista di Cameri. Assenti nomi illustri in entrambe le classifiche o saltuarie presenze di podisti che vanno per la maggiore, il che può essere dipeso anche dalla decisione di eliminare premi e riconoscimenti ai primi classificati. E' stata una decisione che ha creato contrasti e malumori, senza peraltro incidere più di tanto sull'esito delle corse, quasi tutte degne di considerazione e già candidate per l'anno prossimo. Il 2015 sarà un anno importante per la Gamba d'oro cadendo il 40° di una rassegna che non ha uguali non solo nel Novarese e nel Vco ma neppure nell'intera regione. Un traguardo di cui organizzatori, sponsor ed ovviamente tutti i partecipanti possono andare molto fieri. Seguiranno ora alcuni mesi di riposo con il "testimone" già passato all'Ammazzinverno, altro "fiore all'occhiello" del podismo di casa nostra che proprio quest'anno festeggia il suo 30° anno. Non sappiamo quali saranno le novità della prossima Gamba d'oro. Forse arriveranno rinforzi per il direttivo, che da anni è impegnato in un duro lavoro, e probabilmente anche qualche ritocco al regolamento. La quota di 2 euro a corsa è un "regalo" che i concorrenti non potranno pretendere per l'eternità. Ma potrebbe anche essere riconfermato, come ha già fatto anche l'Ammazzinverno.