Non è vero che il popolo dei podisti è formato in prevalenza da ingenui camminatori che si fanno spennare come polli. Anzi è l'esatto contrario. E' vero, purtroppo, che ci sono organizzatori col "pelo sullo stomaco", capaci di pretendere 20 e magari 30 euro per una partecipazione a manifestazione di pressoché nullo peso culturale e naturalistico. Ma il vento ha cominciato a spirare in altre direzioni e la grande massa se ne è finalmente accorta. Tanto per fare qualche esempio: due euro soltanto per la recente corsa di Santa Croce promossa dalla Croce Rossa di Borgomanero che ha offerto gratuitamente un pantagruelico post corsa con piatti e specialità di ogni genere. E l'altra sera, a Sizzano, è arrivato, sempre per un paio di euro, anche il pasta party offerto dalla "Fapas" di Romagnano, una ditta che si occupa di isolanti termici ed acustici. Per carità, nessuno pretende di correre gratis e magari anche trovare la cenetta pronta senza spendere un penny, ma certe quote, da qualche tempo a questa parte, sono davvero salite alle stesse. "E io pago" direbbe Totò.
Sempre a Sizzano, gradevole il percorso scelto da Massimo Bolocchi e collaboratori, che lasciata Sizzano si snodava tra campagne e rinomati vigneti. Sperava di vincere Sergio Prolo, podista locale, ma gli hanno tirato il collo i due rappresentanti di Prato Sesia, ovvero Claudio Guglielmetti e Andrea Brumana, primo e terzo rispettivamente al traguardo di piazza Prone, con Prolo peraltro ottimo secondo. Un premio speciale è stato poi offerto a Cristiano Tara, gloria sportiva locale, ora trasferitosi a Ghemme. Il 42enne Tara era reduce da una terribile gara di triathlon in Scozia dov'era si era classificato primo degli italiani e decimo assoluto dopo le tre prove che prevedevano 3,8 km a nuoto nell'oceano, 201 km in bicicletta e 44 km a piedi. Il tutto nel tempo di 13 ore e 53 minuti. Lo chiamano sport estremo perchè a quei livelli pochi ci riescono.
